LA CASSAZIONE ANNULLA IL SEQUESTRO DEL PATRIMONIO DI CLAUDIO PROIETTI

22/05/2009 di

La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro del patrimonio del commercialista di Latina Claudio Proietti, indagato nell’ambito di un’indagine per truffa ai danni dello Stato. I giudici hanno bocciato il provvedimento adotatto dal Tribunale del Riesame che ora dovrà nuovamente trattare il caso. Nel gennaio scorso finirono sotto sequestro i beni mobili ed immobili del commercialista, di alcuni familiari che secondo l’accusa facevano da prestanome e di altre persone che operavano nel Lazio e nel Veneto.

Gli immobili sequestrati si trovano a Latina, Sabaudia, Cisterna ed anche a Trevi nel Lazio, nel frusinate, e a Vicenza. Il valore complessivo è di diversi milioni di euro. La sola villa sequestrata a Vicenza, intestata alla moglie del commercialista, avrebbe un valore di circa 2 milioni di euro. La Finanza aveva sottoposto a sequestro anche numerose auto, conti correnti e prodotti finanziari per svariati milioni. Secondo gli inquirenti, il commercialista di Latina si è reso responsabile di una maxi truffa fiscale e contributiva per la quale era stato denunciato a piede libero: avrebbe creato ad hoc delle società che assorbivano solo formalmente il personale di altre aziende, questo per non far sostenere proprio alle aziende i relativi oneri fiscali, previdenziali ed assistenziali. Il danno all’erario stimato sarebbe di circa 27 milioni di euro. Ma l’annullamento del sequestro è certamente un duro colpo all’inchiesta del pm Vincenzo Saveriano.