ALPINI, DA LATINA LA RUSSA PROPONE LA MINI-NAJA

10/05/2009 di

Via libera alla cosiddetta mini-naja, un mese di servizio militare per giovani volontari. Si parte con gli alpini, poi toccherà ai paracadutisti. L’annuncio è stato dato dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, proprio all’82° adunata nazionale delle Penne Nere, che si conclude oggi a Latina. 


«Il progetto che presto presenterò – ha spiegato La Russa – prevede uno stage atletico-militare di un mese per giovani che volontariamente vogliano passare un periodo di vacanza tra gli alpini. Vorremmo che fosse un piccolo servizio di leva volontario, così che i giovani possano poi fregiarsi del titolo di alpini e non far finire, dopo la sospensione del servizio di leva, la grande catena umana che da generazioni arricchisce le Penne Nere». E dopo gli alpini, ha aggiunto, «toccherà ai paracadutisti accogliere i giovani che vorranno per un breve periodo avvicinarsi ai valori delle forze armate». Per l’adunata nazionale di questo fine settimana Latina è stata pacificamente invasa da 300.000 alpini provenienti da tutto il mondo: alla parata di oggi, durata oltre dieci ore, hanno partecipato ben 75.000 militari. Ad aprirla, uno striscione ‘Dai ghiacciai alle paludi, con tenacia a difesa del doverè, a ricordare l’impegno delle Penne Nere nella bonifica dell’agro pontino, grande avventura che lega gli alpini a Latina. Il ministro della Difesa, prima di lasciare la manifestazione, ha fatto un bagno di folla tra i partecipanti lombardi all’adunata. «Sono qui – ha detto loro il titolare della Difesa – per portarvi un saluto visto che quando sfilerete voi io non ci sarò». Tra strette di mano, foto e cori, c’è stato anche il tempo per l’inno d’Italia cantato a squarciagola insieme alla banda degli alpini di Capolago (Varese). Oltre a La Russa, ha assistito a parte della parata anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini. «I valori di questi uomini – ha detto Fini – sono una necessità della società italiana e lo dimostra l’affetto della gente. È significativo che Latina, non una città di montagna, abbia accolto in modo così caloroso gli alpini: ciò dimostra che essi appartengono a tutta l’Italia, non solo alle montagne». E non ha fatto mancare il suo messaggio il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «I “veci” – ha scritto il capo dello Stato – che recentemente abbiamo ammirato per l’abnegazione ed il coraggio con cui sono intervenuti per fornire soccorso e sostegno alle genti d’Abruzzo, costituiscono esempio e guida per tutti gli uomini e le donne della specialità che servono l’Italia nelle missioni internazionali per la stabilità e la pace».