Saldi in arrivo, ma lo psicologo teme la “paralisi da crisi”

03/01/2012 di
SALDI NEGOZI MILANO

Conto alla rovescia per l’inizio dei saldi, a Latina, il 5 gennaio. Ma in realtà, come ogni anno, gli sconti si praticano di fatto da giorni. Più o meno esplicitamente, ma si applicano: 20%, 30% a volte addirittura 50%. Ma i commercianti temono l’ennesimo flop stagionale, dopo un Natale già austero. Anche se alcuni restano ottimisti sugli affari a Latina e provincia.

Arriva anche l’allarme degli psicanalisti. «Quest’anno in vista dei saldi temo un effetto “paralisi da crisi”: gli italiani sono frustrati come non mai, per via delle festività natalizie sotto tono, e in realtà mai davvero all’altezza delle aspettative, ma soprattutto preoccupati per il futuro. Anche a causa delle notizie che ricevono ogni giorno: nuove tasse, tributi, controlli sul denaro contante, obbligo di avere un bancomat. Una sensazione di minaccia che può paralizzare di fronte a un acquisto». Lo dice all’Adnkronos Salute Paola Vinciguerra, psicoterapeuta presidente dell’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico.

«D’altra parte i saldi possono accendere un pò di speranza. Ma anche in questo caso – aggiunge – penso che quest’anno gli acquisti saranno diversi: più attenti e consapevoli. E questo è un bene. Chi ne approfitterà – prevede – non correrà più a
cercare il pezzo di moda, ma quello di cui ha effettivamente bisogno. Forse, in questo modo, si contrasterà la tendenza all’accumulo in favore di uno shopping più consapevole».

E i maniaci delle compere, quelli che non sanno resistere agli acquisti? «Anche gli italiani affetti da shopping compulsivo dovranno fare i conti con un budget ridotto e debiti in aumento – prevede – In molti ultimamente sono diventati quasi
“schiavi” di eBay: l’acquisto all’asta su Internet regala il brivido del gioco d’azzardo. La soddisfazione non è quella di portare a casa un pezzo desiderato, ma di sfilarlo all’avversario».

  1. Ma basta con la mistificazione, se ci sarà il flop sarà perche la crisi c’è e la gente non ha soldi.

  2. Io faccio una proposta ai negozianti: anche con i saldi al 50% hanno certamente il loro margine di guadagno; perchè allora non applicare i prezzi con margini inferiori per tutto l’anno e non solo nel periodo degli sconti? Che non si lamentasero se non lavorano, forse dovrebbero essere solamente meno avidi.