SANZIONATI MAGISTRATI CHE LIBERARONO IL MOSTRO DEL CIRCEO

15/04/2009 di

La Cassazione ha confermato la sanzione disciplinare dell’ammonimento a due magistrati del Tribunale di sorveglianza di Palermo ‘colpevolì di aver concesso, il 9 novembre 2004, la semilibertà ad Angelo Izzo, uno dei ‘mostrì del Circeo, che di lì a poco sarebbe tornato ad uccidere due donne, madre e figlia, approfittando della concessione del beneficio. 

In particolare, la Suprema Corte (sentenza 3759) ha respinto il ricorso di Pietro Cavaretta e Gabriella Gagliardi – rispettivamente presidente e giudice relatore del collegio che decise la semidentezione per Izzo – contro l’ammonimento loro inflitto dal Csm, il 2 aprile 2008. Secondo Palazzo dei Marescialli, la responsabilità deontologia dei due magistrati – che hanno demeritato per «scarsa diligenza e caduta di professionalità» – è consistita nel non aver preso in considerazione tutta la serie di circostanze negative presenti nel fascicolo di Izzo.