Mafia a Fondi, 23 condanne per 110 anni di carcere

Dopo sette ore di camera di Consiglio il giudice Lucia Aielli ha emesso la sentenza per il processo Damasco 2 sulla mafia a Fondi.
Condannate 23 delle 32 persone sotto accusa per complessivi 110 anni di carcere.
LE CONDANNE. L’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso viene confermata per Carmelo e Venanzio Tripodo, condannati a 15 anni, uno in meno della richiesta, ad Aldo Trani, 13 anni a fronte dei 14 chiesti dal pm. E ancora il 416 bis viene riconosciuto ad Antonio Schiappa e Igor Catalano, cinque anni e ad Alessio Ferri e Vincenzo Bianchò, sette anni.
Sette anni per Antonino D’Errigo, Franco Peppe e Giuseppe De Silva, sei anni per Riccardo Izzi, due anni per Massimo Anastasio Di Fazio, Peppe Pasquale ed Enza Petrillo, un anno e sei mesi per Deborah Ruggeri e Tiziana Simonelli, un anno e otto mesi per Loredana Trani, due anni e sei mesi per Maria Laura Trani. Quattro mesi per Raffaele Boccia e Massimiliano De Filippis, nove mesi per Dario Leone e Pietro Munno. Assoluzione per Tommasina Biondino, Maurizio Grossi, Valentino Marrocco, Sandro Massa, Gemma Peppe, Sergio Peluso, Ercole e Pasqualino Rega e Serafino Stamigni.
Secondo l’accusa il gruppo mafioso controllava parte delle attività del Mof e alcuni appalti comunali a Fondi. Con i soldi provento di attività illecite reinvestiti in remunerativi affari “puliti”. Un sodalizio che aveva messo le mani su Fondi. Un “terremoto” per il Mof e per il Comune, un’intera città finita al centro di polemiche per la vicinanza con la camorra.
LE RICHIESTE DI CONDANNA DEL PM. Sedici anni quella più alta per i fratelli Carmelo e Venanzio Tripodo. Quattordici anni sono stati chiesti per Aldo Trani, titolare di una ditta di pompe funebri, avrebbe fatto capo ai fratelli Tripodo con un ruolo importante nel condizionamento delle attività del Comune. Sette per Vincenzo Biancò, Antonio Schiappa, Alessio Ferri. Sei anni per Franco Peppe e Riccardo Izzi, fino all’anno prima degli arresti assessore ai lavori pubblici. Alle prime sette persone viene contestata l’accusa di associazione a delinquere, a Izzi il concorso esterno. Chiesti sei anni per Igor Catalano, il quale, a differenza degli altri imputati, verrà giudicato con il rito abbreviato. Due per Pasquale Peppe e per l’imprenditore Massimo Di Fazio, per Tiziana Simonelli e Deborah Ruggeri. Otto anni per Antonino D’Errigo, un anno per Gianfranco Mariorenzi, dirigente del settore lavori pubblici, un anno e mezzo per Serafino Spamigni, tre anni per Enza Petrillo e per Maria Laura Trani, sette anni per Vatanga De Silva, un anno e dieci mesi per Loredana Trani. Sette mesi per Pietro Munno, Dario Leone e Vincenzo Boccia, cinque mesi per Massimiliano De Filippis. In tutto 116 anni e mezzo. Chiesta, invece, l’assoluzione per Gemma Peppe, Tommasina Biondino, Valentino Marrocco, Sergio Peluso, Sandro Massa, Pasqualino e Ercole Rega, Maurizio Grossi.
IL CLAN, IL MOF E IL COMUNE DI FONDI. L’accusa ipotizza un condizionamento del clan criminale rispetto alle attività del Mof di Fondi e una serie di vantaggi su appalti pubblici del Comune di Fondi. L’ex prefetto Bruno Frattasi, nella sua relazione sulle infiltrazione mafiose a Fondi scriveva riferendosi ai Tripodo: «Non pare affatto casuale la scelta di radicare a Fondi la loro presenza, in relazione ai vantaggi che ne hanno ricevuto in termini di consolidamento di rapporti criminali. In questo quadro, appaiono altamente significative le connessioni, emerse chiaramente in sede di accesso, tra la famiglia Tripodo e soggetti legati, per via parentale, anche a figure di vertice del Comune di Fondi, nonché a titolari di attività commerciali, pienamente inserite nel mercato ortofrutticolo di Fondi, Mof».
E adesso i negazionisti che si inventeranno?
Leggendo di voti offerti a Izzo dai Tripodo e guardandomi intorno, mi chiedo se a Fondi anche altri politici abbiano bellamente avuto una spintarella (o spintona) elettorale!! Ma Frattasi diceva proprio questo, o sbaglio??
Infatti l’hanno trasferito!!
Stima e Onore per Bruno Frattasi.
A FONDI I VERI MAFIOSI SONO I POLITICI E NON QUESTE PERSONE UTILIZZATE COME “POLLI”…IL PROBLEMA CHE NON POTENDO COLPIRE FAZZONE E IL SINDACO SI SONO ATTACCATI A QUESTI…UN PROCESSO SOLO POLITICO E MEDIATICO!
esemplare,davvero esemplare..però il Mafioso n.1 di fONDI è ANCORA LIBERO…..
sono due non uno sbagli!!!!
e a Latina? Possibile che di tanto grosso cataclisma sociale non sia arrivata traccia qui in capoluogo? hm….
Peccato che chi muove i fili sia ancora nel palazzo!!
adesso per fazzy son c.zz.
Peccato solo 110 anni, 1.110 dovevano essere, con anco i due Signori gia sopracitati che attualmente sono ancora a Piede Libero in Fazzolandia e Cusolandia e compagni di merende…………
In questo processo è emerso l’estraneità del sen. Fazzoni. Che sia veramente una brava persona? Che ne pensate?
Ma cribio , la mafia non esiste!!!!! è un’invenzione dei comunisti per deleggittimare una maggioranza democraticamente scambioeletta mi consenta.
rimane il fatto che chi è in carcere non è un mafioso..lavoro a fondi conosco i tripodo sono persone per bene…i politici dovevano essere arrestati…