TERRACINA, PERSEGUITAVA LA EX: ARRESTATO PER STALKING

19/03/2009 di

Un arresto a Terrcina per stalking. Un uomo ha perseguitato una donna fino a minacciarla di morte. Spesso si piazzava sotto casa della sventurata, perseguitandola insistentemente. In manette è finito un uomo di 38 anni, di Terracina, già noto alle forze di polizia. Con il termine stalking si indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola e provocando stati di ania e paura. In questo caso la vittima è la ex dell’arrestato. La recente introduzione del nuovo reato ha permesso l’arresto immediato dell’uomo che avrebbe potuto commettere reati più gravi in assenza di una misura cautelare.


STALKING/TASK FORCE DEI CARABINIERI CON 7 DONNE, PER COMBATTERLO. Tredici carabinieri, tra i quali sette donne, a caccia degli stalker. Sono psicologi, sociologi, esperti in criminologia, in analisi statistica e informatica, ma anche investigatori provenienti dal territorio. È la squadra anti-stalking dell’Arma, presentata oggi dai ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, Ignazio La Russa e Mara Carfagna e dal comandante generale dei carabinieri, Gianfrancesco Siazzu.
27 ARRESTI DA INTRODUZIONE REATO – Dopo l’introduzione del reato di ‘atti persecutorì nel codice penale, lo scorso 25 febbraio, i reparti dell’Arma hanno già proceduto per stalking contro 43 persone, 27 delle quali sono state arrestate. Un ulteriore impulso al contrasto, hanno spiegato i due ministri, arriverà oggi dalla sezione specializzata dei carabinieri.
VERSO IDENTIKIT PERSECUTORE – La task force, insieme agli esperti del ministero per le Pari opportunità, ha il compito di creare uno specifico archivio sul fenomeno che costituirà il nucleo attorno al quale poter sviluppare una banca dati sullo stalking.
L’attività della sezione, ha rilevato il generale Siazzu, «potrà condurre a delineare una matrice comportamentale sull’autore degli atti violenti e, attraverso complesse elaborazioni con sistemi di analisi geospaziale, comprendere i luoghi dove è più probabile che il persecutore commetta azioni violente».
LA RUSSA, COLPIRE CRIMINE ODIOSO – «I cambiamenti culturali – ha spiegato da parte sua La Russa – si avviano con le leggi, non basta la sociologia o un articolo sul giornale. E questo governo ha fatto una cosa concreta con l’introduzione del reato di atti persecutori (a me non piace chiamarlo stalking): così si colpisce l’attività odiosa di chi minaccia persone deboli e indifese».
CARFAGNA, MANO TESA A DONNE, MA ANCHE A UOMINI VESSATI – Sulla stessa linea il ministro Carfagna, secondo cui, «i 13 carabinieri metteranno le loro professionalità a disposizione del Paese, contro un esercito di persone, gli stalker, che finora si ritenevano al di sopra della legge, ma che con l’azione di governo abbiamo deciso di fermare». L’iniziativa, ha aggiunto, «è una mano tesa per tutte le donne vessate e costrette a mutare le proprie abitudini, ma anche gli uomini. Perchè non dimentichiamo che tra i vessati, coloro che sono stati oggetti di atti persecutori, ci sono pure loro. Ci sono state infatti almeno tre denunce di uomini in 20 giorni, dall’entrata in vigore del decreto».