Niente cane in aula, la ragazza ipovedente cambia scuola. Il servizio di Striscia la Notizia

29/11/2011 di
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Ha deciso di cambiare scuola la ragazza ipovedente alla quale, per il momento, è stato vietato di portare in aula il suo cane guida. La studentessa ha chiesto il nulla osta al liceo Majorana in vista del trasferimento in un’altra scuola.

Il problema della presenza del cane in aula è legato al fatto che ci sono due compagni di classe della ragazza che soffrono di allergia e inoltre l’insegnante di sostegno avrebbe timore dei cani. La questione non è assolutamente conclusa, anzi è stata già convocata una riunione nella quale si tratterà il caso anche alla presenza di una psicologa.

Grazie a una linea rossa tracciata a terra la ragazza può muoversi in autonomia in tutta la scuola, perché il rosso è l’unico colore che riesce a distinguere senza grossi problemi. Perché allora far entrare il cane? Secondo la famiglia la presenza dell’animale sarebbe un ulteriore aiuto per la studentessa che ultimamente ne ha tratto benefici notevoli.

Alcuni compagni però raccontano che l’animale, presente durante un recente convegno, ha distratto non poco la ragazza: cosa accadrebbe in aula con il cane per l’intera mattinata? Insomma la vicenda divide e pone degli interrogativi. L’Unione ciechi è intervenuta spiegando che il cane può entrare in ogni luogo pubblico ma serve equilibrio per capire dove è opportuno portarlo.

Guarda il servizio di Striscia la Notizia

 

 

  1. Finalmente un articolo che mette in risalto i veri punti cardini del problema (non come avete fatto nell’ articolo passato!!).
    Inoltre, se fossi l’istituzione “Majorana” (nel quale sono stato per ben 5 anni), denuncerei per diffamazione coloro (o colui?) che hanno(ha?) chiamato addirittura Striscia la Notizia (del quale avevo più stima precedentemente, ma dopo questa farsa prendero molto più con le pinze i loro servizi) dicendo che la ragazza è NON VEDENTE, cosa falsa perché è IPOVEDENTE (ovvero ci vede poco e proprio per questo motivo la scuola ha messo delle linee rosse per terra, cosa che si può vedere anche appena entrano nella scuola, di fianco al gabbiotto d’accoglienza).
    Mostrano al servizio che i ragazzi dicono tutti SI al cane in aula, quando non è assolutamente vero (come riportato da due commenti in questo sito da due ragazze che sono intervenute, c’è ancora del dubbio).
    Quando leggono la circolare della preside evidenziando il fatto del problema di trasporto zaino/cane nel tragitto casa/scuola fanno apparire la preside come una che da i numeri, ma chissà per quale motivo allora anche i suoi compagni accennano a questo problema…

    Il Majorana ha perso molto la faccia alla vista di coloro i quali non si informano da diverse fonti (come i diretti interessati od alcuni giornali che riportano i fatti come sono), apparendo come una scuola lager, irrispettosa delle regole, e discriminatoria verso i ragazzi con problemi.

    Ma i padroni dei cani, al di fuori del loro EGOISMO nel portarsi i cani dove vogliono loro, costringendolo a stare 5-6 ore fermo in un’aula, emanando un odore forte (per quanto lo puoi lavare, gli animali hanno una pella con odore molto forte), portando molti più batteri (e Ghione, come mai può paragonare una persona che sta in piedi, con una che appoggia costantemente il sedere per terra?) di una persona normale, se non addirittura pulci.

    E per quale motivo, se tanto si sentivano dalla parte della ragione, non hanno portato il cane normalmente a scuola( dove per 4 anni non credo ne abbiano mai avuto bisogno ai fini DIDATTICI e non di SVAGO) se la legge afferma che possono portarlo ovunque?

  2. emanando un odore forte (per quanto lo puoi lavare, gli animali hanno una pella con odore molto forte), portando molti più batteri
    Caro Dany:
    1) tu non hai mai avuto un animale(apparte puodarsi qualche gallina) altrimenti non diresti questo!!!
    2)Se dovessi ragionare cosi dovresti dire che in classe o sui mezzi pubblici non dovrebbero esserci neanche rumeni perche gli puzza l’alito di aglio e a prima mattina fa schifo altrochè i cani…
    3)sta povera ragazza gia è sfortunata di suo,togliamoci anche i mezzi per farla vivere meglio…

  3. Lasciando le ipocrisie e il perbenismo e il buonismo a prescindere..ma si fa prima a dire..” piove governo ladro..ovviamente”, mettiamo le cose oggettivamente.

    Quanti ragazzi , purtroppo nella condizione della ragazza, hanno frequentato le scuole di ogni ordine e grado? Tantissimi vero? E quanto andavano e soprattutto RESTAVANO IN CLASSE, con il cane? Non ne abbiamo notizia, ma dato che avrebbe fatto ” caso”, come in questo caso, sicuramente lo saremmo venuti a sapere. Questo perche’ probabilmente, non sono molti i casi o nessuno, che , ragazzi senza vista o ipovedenti, il cane se lo tengano in classe. Questo perche’, in genere sono accompagnati e assistiti fin dentro l’ingresso della scuola. e soprattutto in molti casi hanno l’insegnante di sostegno. Quindi a cosa servirebbe in piu’ ad avere il cane per 5 ore di scuola, ma soprattutto per girare per la scuola per 10 minuti di ricreazione? Ci sono i compagni per questo no??
    Servirebbe olamente a distrarre i ragazzi in classe, il cane puo’ essere anche il piu’ buono e calmo che sia, ma quale alunno non verrebbe tentato da un’occhiata, una carezza, un’attenzione. Capisco anche gli insegnanti e chi ha timore, ma proprio perche’ non e’ una ragazza sola, ma ha i compagni che la possono aiutare, il corpo docente idem e l’insegnante di sostegno, che vedo questa polemica solamente ipocrita e falso buonista. Ma non si ha il coraggio di ammetterlo, si fa tutti piu’ bella figura a condannare la scuola e chi la pensa in modo oggettivo,
    Cordialita’

  4. Invece di fare subito Cagnara, mai come in questo caso l’epiteto e’ appropriato, e ingenerarare conclusioni errate, si accertino ed analizzino per bene i fatti, dopodiche’ si possono trarre delle conclusioni centrate. Altrimenti si fa solo confusione, e la confusione non fa bene a nessuno.

  5. in primo luogo per un non vedente portare il cane in un luogo pubblico è un diritto; la scuola è un luogo pubblico. Dal filmato di Striscia mi sembrava evidente quale fosse l’atteggiamento ostile della preside e questo è innegabile.
    Penso che sarebbe stato più opportuno lasciare che la ragazza potesse avvalersi dell’aiuto del cane (provo a mettermi nei suoi panni …e magari non vuole dipendere dai compagni o dai docenti e credo che il cane le possa dare più autonomia e sicurezza) … se poi vogliamo parlare di allergie, sono allergica ai pollini ed alla polvere e vi assicuro che d’estate nessuno si sigillava in classe chiudendo le finestre e nessuno aspirava l’aula ogni due ore per combattere la mia allergia … se il problema è l’insegnante di sostegno (curioso che un’insegnante di sostegno per ciechi abbia paura dei cani guida ..tra l’altro notoriamente aggressivi e pericolosi !) o di due studenti allergici al cane…sarebbe stato più civile assegnare un’altra insegnante di sostegno ad Alessandra e magari spostarla in una classe in cui non ci siano persone allergiche (anche se, considerando l’allergia al cane un’allergia come un’altra ..è un problema di chi è allergico ..ci sono antistaminici e medicine omeopatiche per le allergie ai cani così come per le allergie alla polvere o ai pollini) … premesso questo, ovviamente Alessandra deve seguire delle regole ed il cane deve essere un sostegno, non una distrazione – la distrazione durante le ore scolastiche non è però riconducibile solo dai cani ma dagli i Phone, dai libri sotto il banco, dai compagni di banco …per farla breve la “distrazione” è proporzionale all’educazione e per qualsiasi mancanza di educazione esistono i provvedimenti disciplinari. Concludo dicendo che ci sono persone che puzzano molto più di un cane e che la Preside ed il liceo hanno fatto una figura misera …tant’è che il Sindaco si è di fatto dissociato dalla posizione della Preside auspicando in una soluzione UMANA ..come da articolo allegato : https://www.latina24ore.it/latina/32830/studentessa-ipovedente-il-sindaco-occorre-buonsenso

  6. si fa presente che è ipovedente, non NON vedente, il che cambia parecchio!

  7. ai test psicologici che si fanno nelle forze armate per potervi accedere generalmente le persone che dimostrano dosprezzo verso gli animali vengono scartate e mandate dallo psicologo..