GLI ALPINI: “SIAMO 300.000, PERCHE’ LA ASL HA SOTTOSTIMATO I NOSTRI NUMERI?”

13/03/2009 di

Sul caso del piano sanitario inadeguato alla massiccia presenza degli alpini in occasione dell’adunata nazionale, il comitato organizzatore dell’evento invia una serie di precisazioni.


“In merito alle criticità espresse ieri dalla dottoressa Ilde Coiro, direttore generale Asl, e dalla dottoressa Marinella D’Innocenzo, dirigente generale regionale dell’ Ares 118, durante la riunione del comitato di ordine e sicurezza convocato per l’82 ° Adunata degli Alpini , il Comitato Organizzatore composto dal Ten. Nicola Corradetti e dal Gen. Francesco Beolchini tiene a precisare quanto segue: premesso che nel corso dei mesi sono avvenute numerose riunioni organizzative che hanno coinvolto i vertici aziendali della Asl ed i responsabili del servizio Ares 118, ed incontri ai quali hanno partecipato anche le Associazioni di Volontariato che si occuperanno di assistenza sanitaria, (nello specifico : la CIVES, la CISOM, la CRI , l’ANPAS, la Misericordie e l’ANA ) si esprime sconcerto e preoccupazione su quanto dichiarato dalle dirigenti Asl e Ares.

Nelle riunioni il comitato di organizzazione ha specificato in maniera chiara ed univoca il numero delle presenze stimate per l’adunata di maggio: le stime delle presenze che partivano dalla giornata di Lunedì 4 maggio identificavano un’ ipotesi di afflusso per la giornata di lunedì pari a 12.500, martedì 5 maggio 30.000, mercoledì 6 maggio 55.000, giovedì 7 maggio 87. 500, venerdì 150.000, sabato 8 maggio 200.000, domenica 10 maggio 250.000. Nelle note e nei documenti mostrati era altresì specificato che nei giorni dell’adunata sono stati previsti l’arrivo di circa 2000 autobus (normalmente di 54 posti) per un totale di 108. 000 mila passeggeri, con maggior affluenza concentrata la domenica mattina.

Il dato di affluenza totale è pari a circa 300.000 unità sul territorio per un arco temporale di circa 72 ore; tale dato, peraltro, emerge anche nell’elaborato dell’ipotesi di lavoro per le misure di protezione sanitaria datato 27- 01 – 2009, prot. 267 a firma del direttore del 118 Latina, dott. Paolo Viola, inviato a tutti gli enti coinvolti; la suddetta relazione è stata inviata per conoscenza oltre che al Prefetto, al Questore, al Responsabile della Protezione Civile anche alla Dottoressa Marinella D’Innocenzo (dirigente regionale dell’Ares 118) e alla Direzione Generale della Asl latina (dottoressa Ilde Coiro, e al direttore del Dea Mario Mellacina e al Direttore Sanitario Carlo Saitto).

A questo punto, non si capisce per quale motivo i dati siano stati sottostimati dalla direzione della Asl e dall’Ares 118.  Visto l’anomalia di previsione che la rappresentanti sanitarie hanno manifestato del tutto inaspettatamente nella riunione del 12 marzo, il Comitato Organizzativo auspica che le direzioni di entrambe le aziende sanitarie a provvedano in tempi brevissimi ad una rivisitazione generale del piano presentato ed ad allinearsi al pari di tutte le altre componenti organizzative, che invece hanno presentato un’ organizzazione che ha rispettato fedelmente i parametri reali concertati, tenendo presente l’importanza e l’essenzialità della protezione sanitaria che un evento di queste dimensioni deve necessariamente comportare. Premesso che il comitato organizzatore , l’amministrazione comunale e le autorità istituzionali e di pubblica sicurezza sono pronte ed efficacemente organizzate ad affrontare l’evento, si auspica che altrettanto venga fatto sul versante sanitario”.