RAPINA ALLA BANCA UNICREDIT, ARRESTATO LUCA NARDONE

28/02/2009 di

Nella tarda serata di ieri il personale della Squadra Mobile dopo aver pedinato i genitori ed alcuni amici, ha rintracciato in viale Romagnoli, nei pressi delle autolinee,  Luca Nardone, 21 anni di Latina. Il giovane è stato arrestato perché destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Giuseppe Cario, su richiesta del pm Chiara Riva, perché indagato dei reati di rapina aggravata e porto di coltello. Nardone è ritenuto l’autore della rapina consumata il 20 Febbraio scorso ai danni della Banca Unicredit filiale di Latina in via dello Statuto.

Il rapinatore, travisato con una parrucca ed armato di coltello, intorno alle ore 10 aveva fatto irruzione nell’agenzia bancaria per farsi consegnare da una impiegata la somma di euro 2.950 e 10 blocchetti di assegni in bianco tentando, poi, invano, di farsi aprire altre casse. Poi, facendosi scudo con una dipendente, costringeva un altro impiegato a sbloccare le porte di ingresso dandosi alla fuga a bordo di uno scooter Scarabeo rinvenuto e sequestrato dalla polizia poco distante.

“L’accurato sopralluogo svolto e lo studio della dinamica dell’azione delittuosa – scrive la Questura in una nota – l’esame dei testimoni e la conoscenza del territorio e della criminalità locale, consentiva al personale della Squadra Mobile di concentrare le investigazioni in ambito locale. Più in particolare le fasi della rapina, riprese dal sistema a circuito chiuso della banca, venivano confrontate con le immagini di altre rapine consumate o tentate in città. Tale certosina analisi portava a verificare che solo tre giorni prima, il 17 Febbraio scorso alle ore 10,00 circa, un giovane, travisato con un’analoga parrucca ed avente le medesime fattezze fisio-somatiche aveva tentato di fare ingresso nella Banca dell’Etruria e del Lazio, agenzia sita in questo Corso Matteotti, desistendo dal consumare la rapina perché la banca in questione è dotata del sistema di difesa passiva denominato Biodigit con la presenza nella bussola d’ingresso di una microtelecamera e della richiesta di apporre l’impronta digitale. Nella circostanza il giovane rapinatore, avendo i dipendenti bloccato l’ingresso della banca, si allontanava  piedi ma le sue immagini venivano immortalate dal sistema di sicurezza. La comparazione delle immagini consentiva al personale della Squadra Mobile di identificare il Nardone quale esecutore materiale della rapina in danno della Unicredit di Via dello Statuto nonché come colui che aveva tentato di fare ingresso nella banca dell’Etruria e del Lazio tre giorni prima. Peraltro -conclude il comunicato – le fattezze somatiche di Nardone corrispondono perfettamente a quelle dei soggetti immortalati dai sistemi di sorveglianza delle banche in questione e la sua effige fotografica veniva riconosciuta con certezza dagli impiegati della banca Unicredit. L’indagato, dopo gli atti di rito, è stato associato alla casa circondariale di Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento restrittivo”.