Omicidio Colella, Caliman condannato a 21 anni

24/10/2011 di
carlo-caliman

E’ stato condannato a 21 anni Carlo Caliman, la guardia provinciale che uccise ex fidanzata Valentina Colella a Spigno Saturnia.  L’uomo uccise la donna con la pistola d’ordinanza, poi si costituì  a Formia. Secondo la ricostruzione perse il controllo dopo una lite per gelosia. Il pm aveva chiesto 30 anni di carcere, ridotti a 21 dal giudice.

“Rabbia, solo tanta rabbia”. Queste le prime parole del padre di Valentina Colella, la 26enne uccisa a Spigno Saturnia il 16 marzo dal suo ex fidanzato. Il commento subito dopo la sentenza emessa alle 19,15 dal giudice per le udienze preliminari Costantino De Robbio. “Per me non è stata fatta giustizia – continua il padre della vittima –, c’è una figlia che nessuno può restituirmi e una bambina che è rimasta senza madre, io speravo in una pena più dura, almeno ventisei anni”.

Per l’imputato, presente ieri in aula, ventuno anni di reclusione a fronte dei trenta richiesti dal pubblico ministero Marco Giancristofaro. Esclusa l’aggravante dei futili motivi gli sono state riconosciute le attenuanti generiche che equivalgono all’aggravante della premeditazione, beneficiando della riduzione di un terzo prevista dal rito.

Secondo i suoi legali, Caliman non avrebbe maturato precedentemente la decisione di uccidere Valentina: il pomeriggio le avrebbe tenuto la figlia che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, in quelle ore tra i due c’era stato un continuo scambio di sms e telefonate.