BALLERINO UCCISO, DROGA E DEBITI DIETRO IL GIALLO. INVESTIGATORI OTTIMISTI

02/02/2009 di

Un omicidio d’impeto, giunto al culmine di una lite per questioni di droga e forse commesso in un luogo diverso rispetto a quelli dove sono stati ritrovati l’automobile e poi il cadavere di Igor Franchini, il ballerino di 19 anni ucciso a coltellate e poi bruciato a Scauri, nel sud della provincia di Latina. L’omicidio sarebbe stato commesso probabilmente in un appartamento, dal quale poi è stata presa la coperta per coprire il corpo. È l’ultima pista alla quale lavorano gli investigatori, coordinati dai sostituti procuratori Raffaella Falcione e Antonio Calaresu della procura di Latina. Quel

lo tra Igor e il suo assassino, o i suoi assassini, forse doveva essere un chiarimento che poi si è trasformato in un delitto: chi ha ucciso Igor, inoltre, ha cercato di cancellare ogni traccia. Chiarimento per la droga, il caso di competenza della squadra mobile di Latina è stato affidato alla sezione narcotici che è in costante contatto con i colleghi che si occupano di stupefacenti a Napoli. Intanto al commissariato di Formia continuano a sfilare testimoni, gli amici della vittima, chiunque possa aiutare a ricostruire la giornata di sabato, l’ultima nella quale è stato visto vivo Igor. Di certo fino alle 18 il giovane ha anche risposto al cellulare, poi più nulla. Il telefonino non è stato ritrovato dai poliziotti che comunque lavorano sui tabulati per vedere chi l’ha contattato per il «chiarimento». Forse Igor, incensurato e conosciuto da tutti come un bravo ragazzo, era stato coinvolto in un giro più grande di lui.

Su un blog in internet la ragazza parla di «strani presentimenti» e si è fatto riferimento anche al fatto che temesse qualcosa, ma non aveva certo intenzione di allontanarsi da Scauri, al punto che il giorno nel quale è stato ritrovato il cadavere aveva fissato da tempo un appuntamento dal parrucchiere. Stava preparando, con la Eskhara ballet, una esibizione. Nulla che lasciasse presagire una fuga per chissà quali timori. Dai risultati dell’autopsia, che si effettuerà domani a Latina, si attendono ulteriori elementi. Ieri, intanto, l’arcivescovo di Gaeta monsignor Fabio Bernardo D’Onorio è tornato sul brutale delitto, appellandosi alle famiglie: «Educate i vostri figli senza risparmiarvi». Ha poi sottolineato come sia «scandaloso e gravissimo» che nel golfo di Gaeta «si stiano registrando, uno dopo l’altro, a poca distanza di tempo, episodi di inaudita ferocia, in cui giovanissimi si trasformano in branco nell’assalire coetanei inermi». Il presule ha fatto riferimento, oltre all’omicidio di Igor, alla vicenda dello studente quindicenne di Formia pestato selvaggiamente da un coetaneo prima di Natale.

Oggi sarà effettuata l’autopsia, dal medico legale Silvestro Mauriello, che dovrebbe stabilire l’ora ed il giorno della morte aggiungendo altri dettagli utili all’inchiesta.