BALLERINO UCCISO, IL DOLORE CORRE SUL WEB. GLI STRANI “PRESENTIMENTI” DI IGOR FRANCHINI

31/01/2009 di
di MARCO CUSUMANO *
 
E’ un urlo di disperazione quello che corre sui blog, tra gli amici di Igor Franchini. “Blasca”, ballerina come lui, ha affidato al suo sito (http://ciufhiarakiara.spaces.live.com) un lungo sfogo dopo la scomparsa del ragazzo.

Il 27 gennaio la ragazza scrive: «Al mio amore, al mio tesoro, al mio AMiCO,al mio TUTTo! Io me ne stavo qui, con i miei sotterfugi x prepararti un regalo x il compleanno. A cercare qlks ke potesse mostrarmi quel sorriso raro, tutto tuo! e invece la sorpresa l’hai fatta tu a me! Amore mio, dove sei? 3 giorni di assenza, 3 giorni di cell spento, di non risposte, tre giorni di me, tuo nonno, tua madre, fabio, andrea, e ormai anke tanti altri.. ke ti cercano! mille kiamate. qlk1 anke ke nn avresti voluto venisse fatta! A me ne resta sempre una! E nn credo tu saresti d’accordo! Non so non riesco ad immaginare ke tipo di allontanamento sia questo! volontario? e xk hai lasciato tutta quella roba?». Pensieri confusi che descrivono la sofferenza immensa di una ragazza come tante altre che ha perso una persona davvero intima. «Mi tornano in mente i capelli tagliati, mi vagano in testa le tue frasi e i presentimenti degli ultimi giorni insieme, le tue parole delle quali ho riso. Ti ho detto «ma smettila, è solo un presentimento!». I tremori, le lacrime, le paure, i battiti accelerati, i sogni ke m’hai raccontato! e il libro ke volevi regalarmi! E’ lì la spiegazione? Ti prego tesò, dammi un cenno, fammi sapere ke stai bene. Non sono da te le assenze, specialmente prima del concorso!».
Difficile decifrare il fiume di parole della ragazza. Le domande sono molte. A quali presentimenti si riferisce? Igor aveva paura di qualcosa o di qualcuno? «Lunedì – scrive ancora “Blasca” – non ho visto la makkina a casa e lì il primo punto interrogativo ke si è riprodotto in mille punti interrogativi, trasformatisi tutti in punti esclamativi con una sola certezza: non ti si riesce a trovare! (…) Continuo a guardare il cell ke mi hai regalato. Anke mamma m. sta in pena, sia la mia ke la tua. Avevi ragione tu venerdì sera: mia madre ti vuole bene! E anke lei ti farà il regalo x il tuo 20esimo compleanno». Ieri sera, dopo la notizia, l’ultimo messaggio: «Sono stata lì a sperare ke nn fossi tu, ke nn fossi proprio tu quella stella. E invece tu mi stavi già guardando». (*Il Messaggero, 31-01-2009)
 
L’OMICIDIO. Assassinato con una decina di coltellate. E, dopo l’esecuzione, il cadavere di Igor Franchini è stato dato alle fiamme. Era un istruttore di danza di 19 anni originario di Napoli e residente con la madre a Scauri. Il suo corpo è stato ritrovato da un passante che ieri, poco prima delle 15,30, stava transitando in via Fossa degli Ulivi, un viottolo di campagna dell’ex Formia-Sparanise, sottostante la linea ferroviaria Roma-Napoli, all’ingresso di Scauri e ad un tiro di schioppo da Santa Croce. Il cadavere del giovane giaceva a testa in giù, seminascosto dagli arbusti, in uno spiazzo rialzato di pochi metri. Avvolto da alcuni stracci e da una coperta. L’omicidio risale ad un periodo compreso tra sabato, giorno in cui Igor si era allontanato dalla sua abitazione scaurese di via Sant’Albina, e mercoledì, data in cui è stata ritrovata la sua auto, una Mini Cooper nera, completamente carbonizzata, in una strada campestre in località Vaglio, tra Penitro e Scauri. Il medico legale Silvestro Mauriello, che nella serata di ieri ha effettuato l’esame esterno del cadavere, non si è pronunciato sulla data del brutale omicidio. Lo accerterà l’autopsia disposta dal sostituto procuratore Raffaella Falcione, che sarà eseguita presso l’obitorio di Latina, dove la salma è stata trasferita nella stessa serata di ieri. Le indagini, condotte dal vice questore Cristiano Tatarelli, dirigente del commissariato di polizia di Formia, e dal capo della Mobile di Latina Fausto Lamparelli, sono orientate in più direzioni. Igor, che era arrivato a Scauri una decina di anni fa insieme con la madre Margherita – che fino a qualche anno fa gestiva un pub – non ha precedenti penali. Un ragazzo con tanti amici, soprattutto a Scauri e Formia ma anche nel Casertano. E una grande passione per la danza. Era istruttore presso la scuola Eskhara Ballet di Scauri, una sala in via Appia 1128. E vincitore anche di alcuni concorsi e con frequenti esibizioni in Tv private. Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. «Sicuramente è stato ucciso lontano dalla sua auto, ritrovata incendiata solo due giorni fa – riferisce laconicamente il vice questore Tatarelli – Le coltellate, sferrate in varie parti del corpo, sono state letali. Successivamente è stato dato fuoco al corpo, che riporta bruciature soprattutto agli arti inferiori». L’omicidio è avvenuto probabilmente lontano dal luogo in cui è stato ritrovato il cadavere, poi trasportato in quel viottolo isolato di campagna. Una vendetta per uno sgarro o qualcos’altro? Circola anche l’ipotesi della droga. La polizia scava tra le amicizie del ragazzo. Forse là è la chiave del giallo. (Sandro Gionti, Il Messaggero)
 

UN PAESE SOTTO SHOCK, IL PM TACE. Antonio Calaresu, il magistrato di turno che al momento indaga sulla morte di Igor Franchini, non ha nulla da dire sul misterioso omicidio. E, come da copione, recita: «Chi mi conosce sa che non parlo con i giornalisti». Ma l’indagine sulla scomparsa del ragazzo è stata già affidata alla collega Raffaella Falcione che sta verificando i contorni di questa inquietante vicenda. Scauri, settemila abitanti, è ancora sotto shock per quanto è accaduto. Il sindaco, Giuseppe Sardelli, è quasi senza parole: «Sono veramente scosso per ciò che è accaduto. Scauri è un paese tranquillo, assolutamente non abituato a episodi di violenza così gravi. Non conoscevo personalmente il ragazzo ucciso, né la sua famiglia che mi risulta proveniente dalla Campania. Ma parlando con altri miei concittadini ho saputo che il giovane era una persona tranquilla, il classico esempio di bravo ragazzo, anche molto abile nella sua attività di ballerino. Per adesso non ho ancora avuto modo di parlare con gli investigatori, ho pensato che fosse meglio aspettare un po’ di tempo per dare modo di fare il loro lavoro con calma. Appena possibile cercherò di capire qualcosa in più di questa assurda vicenda». Ora l’indagine si concentrerà innanzitutto sulle tracce presenti sul corpo del ragazzo, custodito nell’obitorio del cimitero di Latina. Un pool di medici legali, coordinati dal professor Giovanni Arcudi dell’università romana di Tor Vergata, effettuerà l’autopsia sul cadavere del ragazzo forse già oggi. Gli investigatori stanno anche ricostruendo i legami della famiglia di Igor con la terra d’origine, in Campania, per cercare una pista attendibile.

 
LA COINCIDENZA. Era l’estate del 2001, Armando Schiavone, cugino del boss dei “Casalesi” Francesco, noto come “Sandokan”, venne fermato su un’auto intestata alla madre del ragazzo trovato morto ieri e successivamente arrestato perché in possesso di una pistola con matricola abrasa. Un fatto inquietante ma l’ipotesi della camorra è l’ultima presa in considerazione. (Il Messaggero, 31-01-2009)
 
 
 
 

 

 

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  1. Come minimo devono mettere i colpevoli in carcere buttare la chiave e aspettare che muoiano di fame.