Peduzzi: “Al padiglione Porfiri gravi disagi per i malati di tumore”

11/10/2011 di
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«I pazienti oncologici in cura presso il padiglione Porfiri dell’ospedale di Latina non hanno potuto ricevere le cure necessarie a causa dell’inadeguatezza dei macchinari, ormai obsoleti e da ammodernare». Inizia così una lettera che stamani il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, ha inviato alla presidente Polverini, in merito alle condizioni in cui versa il nosocomio del capoluogo pontino.

«Il fatto – continua Peduzzi – non è episodico: la scorsa estate, un guasto al software dei macchinari costrinse decine di pazienti a trasferirsi a Roma per sottoporsi all’indispensabile trattamento radioterapico. È inoltre scandaloso che nello stesso padiglione, il servizio si inceppi quando piove, al punto che i pazienti oncologici sono costretti ad aprire l’ombrello nei corridoi a causa delle infiltrazioni. Già nello scorso mese di marzo nel reparto erano confluiti ben 30 centimetri di acqua a causa della pioggia». «La situazione in cui versa l’ospedale pubblico di Latina è grave e intollerabile – afferma – ma non è che una spia che ci obbliga a riflettere sullo stato disastroso del servizio sanitario della Regione Lazio. Chiedo quindi alla Polverini di intervenire immediatamente a tutela di quei pazienti oncologici del padiglione Porfiri che non possono assolutamente subire un trattamento indecoroso. Ritengo, però, che fin quando la Regione Lazio non cesserà di incentivare in ogni occasione utile la sanità privata – ribadisce Peduzzi – non troverà mai risorse utili per il potenziamento degli ospedali pubblici. Di conseguenza, il declino del diritto alla salute per i cittadini del Lazio sarà incontrovertibile».

«Se la Presidente del Lazio – conclude – non è in grado di assicurare il diritto alla salute dei cittadini, colpendo i veri sprechi e le vere inefficienze presenti nel sistema, penso che farebbe meglio a rimettere il mandato commissariale al Governo per riprendere una corretta e democratica gestione della sanità nel Lazio».