OMICIDIO CATANI, L’ARMERIA: “NON CI RISULTA L’ACQUISTO DELLA PISTOLA”

15/01/2009 di

E’ giallo sulla pistola calibro 9 che potrebbe essere stata utilizzata per uccidere Danilo Catani a Bella Farnia. Marco Morea, 45 anni, è indagato per violazione della legge sulle armi. L’uomo era in possesso di una pistola compatibile con quella del delitto che avrebbe venduto 19 anni fa a un’armeria come ha sostenuto davanti al magistrato. Tuttavia – scrive oggi Il Messaggero – il titolare dell’armeria ha già spiegato di non aver trovato nessun documento in grado di dimostrare l’acquisto della pistola nel 1990, così come sostiene Morea. 


Gli investigatori verificheranno la reale vendita dell’arma e i passaggi successivi. Morea è indagato insieme alla moglie della vittima, Anna Maria Massarelli, accusata di favoreggiamento. L’uomo, assistito dall’avvocato Luigi Casillo, ha risposto alle domande del magistrato negando ogni coinvolgimento nella vicenda e garantendo di aver venduto la pistola, regolarmente detenuta, secondo la procedura prevista dalla legge. Ma gli investigatori vogliono verificare, anche con le carte, gli effettivi passaggi di proprietà dell’arma per capire dove è andata a finire quella pistola Tanfoglio calibro 9. E’ questa la pista privilegiata che potrebbe portare alla soluzione del giallo.