UN CONCORSO PER IL RECUPERO DEL GIONCHETTO

13/01/2009 di

Il sindaco Zaccheo sarà a Parigi giovedì 15 gennaio prossimo per partecipare alla sessione d’insediamento ed apertura lavori della Giuria del Prix W, il prestigioso concorso internazionale di progettazione che punta a favorire la presa di coscienza dell’importanza della griffe architettonica per la tutela del patrimonio europeo e la sua evoluzione nel mondo contemporaneo.


Quest’anno oggetto del concorso è stato il recupero della torre dell’acqua che si trova nella zona del Gionchetto, a Latina. Un progetto importante, spiega il sindaco Zaccheo, in quanto propedeutico ad un più complesso obiettivo di recupero delle torri piezometriche che insistono nella nostra città.
Duemila giovani da tutta Europa si sono iscritti al concorso. In 400 hanno poi effettivamente presentato degli elaborati. Fra questi, giovedì, la giuria di cui il sindaco Zaccheo è per volontà di Wilmotte presidente onorario, selezionerà il vincitore del Premio della Fondazione Wilmotte.

 

“Ci siamo rivolti a giovani architetti e a studenti per raccogliere il meglio delle loro proposte”, ha detto il professionista francese specificando che il recupero prevede anche la progettazione di 2000 metri quadrati di uffici. La filosofia del premio è del resto proprio quella del recupero. Se da una parte i monumenti si degradano per disattenzione o mancanza di mezzi, d’altra parte, spiega Wilmotte, le scuole e gli architetti non lavorano abbastanza sull’argomento, pensando solo a costruire …”.
L’architetto ha costituito la fondazione all’inizio del 2005; Wilmotte et associés, già attiva nel campo dell’architettura, della progettazione d’interni, dell’urbanistica e del design, realizza il 15% dell’attività nell’ambito specifico del recupero architettonico, settore che, proprio grazie alla recente Fondazione, è in continuo sviluppo.

Il sindaco Zaccheo si è detto orgoglioso della scelta di porre Latina al centro dell’autorevole premio èdito dalla Fondazione, famoso in tutto il mondo.
Le ipotesi di recupero che emergeranno dagli studi partecipanti al concorso – dichiara il sindaco – arricchiranno certamente il nostro patrimonio progettuale e costituiranno una base preziosa per la valorizzazione di tutta l’area. Il progetto di trasformare questo manufatto tecnico privo di qualunque valore estetico e che oggi deturpa lo sky-line urbano in una architettura di qualità, non solo mediante un restyling ma anche attribuendogli nuove funzioni, è idea particolarmente brillante che condivido con entusiasmo. l sindaco ha espresso gratitudine all’arch. Wilmotte e a tutti i Suoi collaboratori per questa opportunità certamente destinata a veicolare ulteriormente il nome di Latina in Europa e a rappresentare un’occasione di promozione dell’immagine della nostra città. Si tratta di una iniziativa – ha concluso Zaccheo – che si sposa perfettamente con lo spirito più profondo alla base dell’azione della nostra Amministrazione, che è orientato alla riqualificazione del territorio e del paesaggio urbano mediante una rilettura e un ridisegno del suo volto.
Riqualificare una città significa oggi affrontare il problema che i segni di un passato recente, purtroppo non all’altezza della grande tradizione dell’architettura e delle città europee, hanno lasciato sui nostri territori. L’indifferenza per la forma urbana e per la qualità architettonica degli oggetti che in essa si sono andati inserendo, ha purtroppo caratterizzato la costruzione delle città negli anni che vanno dal dopoguerra ad oggi.
Latina in particolare per la sua singolare storia di città fondata nel Novecento, vede un patrimonio urbanistico, espressione del suo impianto originario, aggredito dagli interventi che si sono succeduti negli ultimi decenni.
Il nostro obiettivo principale è stato da subito quello di restituire dignità agli spazi urbani recuperandone il valore storico da una parte e nello stesso tempo immaginando il loro possibile aspetto futuro.
In questo spirito si inquadra il rapporto con l’architetto Wilmotte che con grande amore e professionalità ha preso a cuore ha offerto alla città la sua visione interpretandola con straordinaria sensibilità sia quando è intervenuto sul centro storico e sulle sue piazze, sia quando ha scelto di partecipare al concorso internazionale di idee per la riqualificazione della Marina producendo un’immagine suggestiva e convincente del suo possibile sviluppo.