Appalti a Ponza, interrogatori entro martedì

18/09/2011 di
de_robbio_costantino

Sarà ascoltato dal gip del tribunale di Latina, Costantino De Robbio, entro martedì il sindaco di Ponza, Pompeo Rosario Porzio, arrestato ieri assieme ad altre sei persone, tra cui tre assessori, nell’ambito di un’operazione dei carabinieri di Latina. I sette devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione come abuso d’ufficio, falsità e turbativa d’asta. Altre venti persone risultano indagate: tra questi ci sono dipendenti comunali e imprenditori.

Gli inquirenti hanno ravvisato irregolarità nell’aggiudicazione e gestione di una decina di appalti, dal 2006 al 2010, per la realizzazione e la manutenzione della pubblica illuminazione, la gestione del depuratore dell’isola e gli impianti di condizionamento. I fondi pubblici della Regione, utilizzati per assegnare gli appalti pilotati sono circa tre milioni di euro: una cifra che potrebbe aumentare con l’avanzare delle indagini.

Secondo quanto si è appreso non emergono, al momento, episodi di concussione o corruzione ma ci sono accertamenti patrimoniali in corso e movimenti finanziari sospetti sui conti correnti di alcuni degli arrestati.

Una bufera giudiziaria, quella che ha decapitato la giunta dell’isola dell’arcipelago pontino. Una ‘fettà di giunta che, secondo gli inquirenti, era una sorta di ‘criccà che avrebbe pilotato appalti per affidarli ad imprese amiche che non avevano neanche i requisiti per vincere le gare. Gli inquirenti hanno ravvisato irregolarità nell’aggiudicazione e gestione di una decina di appalti, dal 2006 al 2010, per la realizzazione e la manutenzione della pubblica illuminazione, la gestione del depuratore dell’isola e gli impianti di condizionamento. I fondi pubblici della Regione, utilizzati per assegnare gli appalti pilotati sono circa tre milioni di euro: una cifra che potrebbe aumentare con l’avanzare delle indagini. Secondo quanto si è appreso non emergono, al momento, episodi di concussione o corruzione ma ci sono accertamenti patrimoniali in corso e movimenti finanziari sospetti sui conti correnti di alcuni degli arrestati. Per la Procura di Latina, a capo della cricca c’era proprio il sindaco dell’isola, Pompeo Rosario Porzio, da otto anni primo cittadino di Ponza. A finire in cella anche gli assessori Franco Schiano (demanio), preso sull’isola della Maddalena mentre partecipava ad un convegno dedicato agli amministratori delle piccole isole, Mario Pesce (rifiuti, lavori pubblici e trasporti) e Silverio Capone (servizi sociali e patrimonio). In cella anche i titolari di tre ditte che si sono aggiudicate gli appalti sospetti: Pietro Iozzi, cugino dell’assessore Capone, Luca Mazzella, dipendente di una ditta e Giovanni Cerzosimo di Frosinone, titolare di una ditta edile che ha eseguito lavori per conto del Comune. Oltre alle sette ordinanze di custodia cautelare in carcere l’inchiesta conta venti indagati tra cui diversi dipendenti del Comune. Ieri Il pm Olimpia Monaco nel corso di una conferenza stampa ha parlato di «11 gare d’appalto espletate tra il 2006 ed 2011 risultate manipolate e affidate sempre alle stesse società pur non avendone i requisiti». Le indagini sono partite proprio dalla denuncia di un imprenditore che aveva tentato, senza riuscirci, di partecipare ad una gara.