PATENTI FALSE, PERQUISITE LE AUTOSCUOLE DI LATINA E PROVINCIA

30/12/2008 di

di MARCO CUSUMANO * 

Sono quattro, per adesso, le autoscuole coinvolte nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Carlo Del Pero, il medico della Questura di Latina accusato di aver falsificato i certificati medici per il rilascio delle patenti. L’uomo resta rinchiuso nell’ala militare del carcere piemontese di Alba (Cuneo). Intanto l’indagine, partita da Torino, va avanti con un ritmo impressionante, mentre a Latina è arrivato uno stralcio dell’inchiesta piemontese.


Nei giorni scorsi la polizia ha visitato le sedi delle autoscuole per le quali Carlo Del Pero, 45 anni, lavorava effettuando visite mediche per il rilascio o il rinnovo delle patenti. Gli agenti hanno sequestrato tutta la documentazione relativa alle attività che vedono coinvolto Del Pero. L’intenzione è effettuare una serie di verifiche più approfondite sulle attività sospette del medico, per verificare se e come sono stati commessi illeciti simili a quelli contestati a Torino. Ma anche se Del Pero agiva da solo o con l’appoggio di qualcuno. Le autoscuole perquisite si trovano a Latina, Cisterna, Pontinia e Borgo Hermada.

A questo punto è evidente che gli investigatori, dopo le verifiche nel Nord Italia, hanno precisi sospetti sulle attività del medico anche in provincia di Latina. Per questo una parte dell’inchiesta è stata stralciata e inviata alla Procura di Latina che proseguirà gli accertamenti per ciò che riguarda eventuali reati commessi nel territorio di competenza.

Gli avvocati di Del Pero, Paolo Censi e Luigi Chiappero, sono in attesa della decisione dei giudici torinesi sulla richiesta di scarcerazione del medico mentre i titolari delle autoscuole, assistiti dall’avvocato Francesco Di Ciollo, hanno contestato le perquisizioni sostenendo l’incompetenza territoriale. Ma gli investigatori vanno avanti a caccia di indizi ed elementi in grado di confermare l’impianto accusatorio emerso dalle prime indagini. Stanno scavando sotto ogni aspetto legato alla consistente attività professionale del medico che lavorava in diversi settori e per conto di molteplici attività private.

L’inchiesta torinese è coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando che lo scorso 23 dicembre ha interrogato per sei ore Carlo Del Pero, il quale ha tentato di giustificare alcuni aspetti dell’inchiesta. Il medico della Questura ha negato l’esistenza di una associazione per delinquere finalizzata al rilascio delle patenti attraverso documenti falsi, firmati da altre persone al posto suo. Ora bisognerà vedere se alle accuse legate alle patenti rilasciate a Torino, si aggiungeranno anche quelle rilasciate a Latina. Se così fosse, oltre a Del Pero, potrebbero tremare anche altre persone. (* Il Messaggero, 30-12-2008)