MARONI NON TEMPOREGGI SULLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI FONDI

«Nella provincia di Latina, e nel circondario di Fondi in particolare, le forze dell’ordine e la Magistratura stanno facendo da tempo la propria parte con inchieste contro la criminalità organizzata e con sequestri di vari beni ad essa riconducibili. La presenza massiccia e pervasiva nel sud pontino della cosiddetta “Quinta mafia”, cioè quella che vede agire insieme ‘ndrangheta, camorra e mafia siciliana, sta sfaldando il rapporto tra cittadini e istituzioni, sta creando danni irreparabili al tessuto economico-sociale della zona e al suo ambiente».

Lo ha sottolineato Leoluca Orlando (Idv). «Inoltre – ha sottolineato- non si capisce perché il Ministro Maroni temporeggi ancora sulla scelta o meno di commissariare il Comune di Fondi; già da molto tempo la commissione prefettizia ne ha chiesto scioglimento per infiltrazioni di interessi criminali nella gestione della sua amministrazione».

PD CONTRO MARONI. «Non si comprende per quale ragione il ministro dell’Interno Roberto Maroni, stia irragionevolmente trattenendo gli atti della commissione prefettizia di Latina che, fin dall’8 settembre di quest’anno, ha chiesto lo scioglimento della Giunta comunale di Fondi per manifeste infiltrazioni criminali, mettendo così a repentaglio la sicurezza dei cittadini ed arrecando un grave danno all’intera comunità». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Luisa Laurelli, Giovanni Carapella e Anna Maria Massimi. «Tutte le indagini della magistratura, nonchè i ripetuti interventi delle forze dell’ordine – hanno evidenziato i tre consiglieri – hanno infatti dimostrato la presenza all’interno dell’attuale amministrazione comunale di infiltrazioni della grande
criminalità organizzata, confermata da arresti e sequestri».