Marittimo in ostaggio, Gaeta si mobilita

06/09/2011 di

Manifestazione a Roma per chiedere la liberazione degli italiani ostaggi nella petroliera. Partiranno in pullman domani mattina da Gaeta e dall’isola di Procida – le due località in cui risiedono il direttore di macchina gaetano Antonio Verrecchia e il comandante della nave Savina Caylyn, il campano Giuseppe Lubrano Lavadera – per arrivare stto alla sede di Montecitorio.

I parenti chiedono la liberazione dei 22 membri (cinque italiani e 17 indiani) dell’equipaggio della petroliera, ostaggio da sette mesi, esattamente dall’8 febbraio scorso, dei pirati somali. Oltre ai familiari di Antonio Verrecchia – la moglie Tina Mitrano e i figli Luciana e Nicola – che da Gaeta continuano a rivolgere accorati appelli al ministero degli Esteri e alla società armatoriale partenopea Fratelli D’Amato per concludere le lunghe, estenuanti trattative per il riscatto dell’equipaggio, saliranno sui pullman messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Gaeta e in partenza domani alle 6 da piazza XIX Maggio anche semplici cittadini.

C’è tempo anche nella giornata di oggi per partecipare al viaggio in pullman e aderire alla manifestazione, telefonando ai numeri del Comune 0771.469292-3-6.