LE ASSOCIAZIONI: “CONFRONTO CON ACQUALATINA”

04/06/2007 di
«Le associazioni Codici, Aduc, Unuss,
Lega Consumatori, Confconsumatori e Contribuenti.it, hanno
condiviso la necessità di intervenire sulla situazione di
Aprilia in favore di quei cittadini che ritengono di dover
risolvere le attuali pendenze con il gestore del Servizio idrico
integrato. Come noto, la situazione nel Comune è particolarmente
calda, in quanto animata da un gruppo di persone che sostiene di
non dovere pagare l’acqua al gestore Acqualatina, ma
direttamente al Comune stesso, sulla base di posizioni di natura
meramente politica. Non è interesse delle associazioni
proponenti entrare nel merito di tale questione, poiché al di
fuori dagli aspetti tecnici di cui le scriventi intendono farsi
carico».

 
Lo comunicano, in una nota, le associazioni dei
consumatori. «Il nostro obiettivo è quello di garantire la
presenza di un punto di riferimento ai cittadini che vogliono
sanare la loro situazione nei confronti del gestore – si legge
-ottenere un mandato fiduciario che ci permetta di essere i
mediatori tra cittadini e Aqualatina, in modo da poter
raggiungere un compromesso che salvaguardi i diritti dell’utente
e che al contempo riesca a regolarizzare la posizione nei
confronti della società». «Ribadendo quindi che non intendiamo
entrare nella vertenza politica che una parte dei cittadini ha
intentato verso la Provincia e il gestore – prosegue la nota –
come associazioni proponiamo un protocollo d’intesa tra
Provincia di Latina, Comune di Aprilia, società Acqualatina e le
associazioni di Consumatori che vorranno aderire all’iniziativa.
Le scriventi invitano il Presidente della Provincia, Armando
Cusani e il sindaco di Aprilia, Calogero Santangelo, a fissare
un primo incontro per costituire un tavolo tecnico. L’obiettivo
è quello di definire un protocollo d’intesa tra le parti e la
disponibilità ad instaurare la procedura di conciliazione in
vista della presunta mole di casi che giungerà all’auspicato
punto di riferimento che si intende offrire ai cittadini».
  1. [b]Acqua bene comune , non merce !!!![/b]

    La politica al servizio dei cittadini , non ad uso del potente di turno !!!

    Piuttosto qual’e’ stata la considerazione avuta nei confronti dei cittadini , nella decisione di affidare ad una societa’ privata , la gestione idrica ?

    Letteralmente , dall’oggi al domani , ci si e’ ritrovati
    ” clienti ” di una societa’ privata , a cui e’ stata affidata la gestione di erogazione dell’acqua pubblica .
    [u]LA NOSTRA ACQUA[/u]

    Di pari passo , si sono stabiliti aumenti dei costi non giustificabili ( richieste di pagamento esorbitanti e fuori da ogni logica ) a carico delle famiglie , le utenze abusive risultano continuare ad essere tali , gli sprechi idrici continuano , compensi economici scandalosi ai dirigenti e interruzione del flusso idrico per morosita’ ad intere famiglie ,[b]….intrallazzi politici , inciuci , e furbetti del quartierino tutto a scapito del cittadino .[/b]

    [b]L’ACQUA E’ UN DIRITTO [/b] , non deve invece essere considerata un bene su cui ricavare speculazioni e profitto .

    Per tali motivi continua la raccolta firme, per la legge di iniziativa popolare e il ritorno alla gestione pubblica dell