NEL LAZIO MANUTENZIONE SOLO IN 194 SCUOLE SU 1.461

24/11/2008 di

«Solo 194 edifici scolastici hanno avuto interventi di manutenzione negli ultimi cinque anni, il 13,28% sul totale di 1.461 edifici nel Lazio (senza considerare Viterbo, che non ha fornito in questo caso i dati). Ecco uno dei dati più preoccupanti, per il Lazio, di ‘Ecosistema Scuola 2008’ di Legambiente, l’ottava edizione dell’indagine sullo stato di salute degli edifici scolastici realizzata nella
primavera scorsa interpellando le Amministrazioni Comunali (che hanno competenza sulle scuole dell’obbligo)».


È quanto si legge in una nota di Legambiente Lazio. «Una percentuale molto variegata, nel Lazio – prosegue la nota – visto che il numero di edifici con interventi recenti di manutenzione passa dal 66,2% di Latina (corrispondenti a 45 edifici), al 36,8% di Rieti (7 edifici), al 35,3% di Frosinone (12 edifici), fino al 9,7% di Roma (che però in valore assoluto ha ovviamente il più alto numero, cioè 130). Altro ‘difettò delle scuole laziali è l’età: sono vecchie, infatti, su 1.453 edifici censiti della scuola primaria e secondaria di primo grado (elementari e medie in sostanza), ben 680 (il 46,8%) hanno più di trent’anni, mentre 773 (il 53,2%) sono stati costruiti dopo il 1974 (anno in cui la legge ha stabilito i criteri di edilizia antisismica), anche se solo 68 (il 4,68%) sono stati edificati dopo il 1990. Preoccupa che la Capitale e Viterbo non forniscano il numero di edifici che richiedono urgenti
interventi di manutenzione, percentuale che si attesta al 5,3% a Rieti, al 14,7% a Frosinone, al 26,5% a Latina».

«Le scuole dell’obbligo sono vecchie e solo nel 13% degli edifici sono stati realizzati interventi recenti di manutenzione, la situazione è esplosiva a Roma e nel Lazio, dal Governo servono investimenti piuttosto che tagli – dichiara nella nota Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – Drammi come la morte dello studente piemontese rischiano di essere tragedie annunciate, altro che fatalità. Vanno date risposte concrete a studenti, insegnanti e personale, che ogni giorno rendono ricca di tante buone iniziative la nostra scuola». Va un pò meglio nel complesso per fortuna, rispetto alle normative: è assai probabile trovare nelle nostre scuole il certificato di prevenzione incendi (74,21%) e spesso non sono un rischio nemmeno gli impianti elettrici (a norma nel 75,44% dei casi), l’uscita dall’edificio in caso di pericolo è abbastanza sicura (porte anti-panico presenti nel 76,11% degli istituti, scale di sicurezza nel 71,12%) e provata più volte nel corso delle esercitazioni (il 74,20% delle scuole ha un piano di evacuazione).

Purtroppo la metà delle volte l’edificio rimane, però, senza il certificato di agibilità statica (47,98%) e anche le condizioni igieniche sono tutte da verificare, visto che una volta su due la scuola non possiede il certificato igienico-sanitario (46,32%). Tra le note positive c’è una crescente capacità delle strutture scolastiche di rinnovarsi nell’ottica della sostenibilità: il 7,64% delle scuole nel Lazio utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo, il 7,97% fonti di energia alternativa, come pannelli solari e fotovoltaici. «Dall’analisi dell’Ecosistema Scuola di Legambiente emergono ancora troppi dati preoccupanti, come l’assenza dei certificati di agibilità statica e igienico sanitari nella metà delle scuole dell’obbligo, piuttosto che i problemi che si riscontrano sulle norme antincendio o sugli impianti elettrici, ma anche la mancanza di strutture idonee per lo sport – dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – Bisogna giocare le carte dell’istruzione e della formazione, investendo nelle politiche che riguardano questo settore».