BOLLETTE DEI RIFIUTI, IN ARRIVO NUOVI AUMENTI
di MONICA FORLIVESI *
Latina Ambiente ha presentato il nuovo Piano economico finanziario. Ora l’amministrazione comunale dovrà analizzarlo e portarlo all’approvazione del Consiglio comunale.
Nei giorni scorsi il coordinatore comunale del Partito democratico, Giorgio De Marchis, aveva sollecitato l’analisi del Pef, che la società avrebbe dovuto approvare entro il 31 ottobre, nelle commissioni consiliari preposte. «Questa mattina (ieri, ndr) – dice il segretario del Pd – abbiamo chiesto copia del piano, ma all’assessorato all’Ambiente ci hanno detto di non averlo ancora».
Il Pef però è stato regolarmente consegnato, lo assicura il presidente della Latina Ambiente Vincenzo Bianchi: «Lo abbiamo approvato nei termini e regolarmente inviato e protocollato in Comune». Qual è l’importo complessivo, è aumentato rispetto allo scorso anno? «Guardi, non entro nel merito degli importi perché deve essere ancora esaminato dall’amministrazione comunale, le posso dire che abbiamo svolto un lavoro enorme per mantenerlo in sostanziale equilibrio con gli importi dello scorso anno. Questo nonostante gli aumenti legati all’inflazione, al costo del lavoro, delle materie prime e dei servizi». Dunque non ci saranno rincari delle bollette? «Le tariffe competono all’organismo politico. Il nostro sforzo riguarda la qualità dei servizi e il contenimento dei costi».
Lo scorso anno il Pef fu al centro di un braccio di ferro durato mesi, Latina Ambiente presentò un Piano che si attestava sui 20 milioni di euro. Il Comune chiese a più riprese di ridurlo ottenendo uno “sconto” di circa 200.000 euro, alla fine si arrivò all’approvazione di un Piano di poco inferiore ai 20 milioni ai primi di maggio. Con la Latina Ambiente che “minacciava” la paralisi dell’attività aziendale a causa del ritardo. Ora il nuovo Pef, che dovrebbe essere di un milione e mezzo superiore rispetto all’ultimo, sopra ai venti milioni di euro insomma. «Con queste cifre – commenta De Marchis – non è possibile mettere in campo nessun alleggerimento delle bollette, né per i commercianti, né per gli usi domestici, soprattutto per le famiglie numerose. Se il Pef si fosse attestato sui 19 milioni si sarebbe potuto almeno tentare un ragionamento di questo genere». Cosa farà l’opposizione? «Chiediamo che ci venga consegnato subito il nuovo Piano e che si aprano i lavori sia in commissione Ambiente sia Bilancio. Se non si blocca il costo complessivo del servizio è chiaro che la tariffa andrà sempre rincorrendolo. Da subito vogliamo, anche attraverso l’apertura del dialogo con i rappresentanti delle categorie, cercare un modo per uscire da questa situazione, anche perché si preannuncia un altro anno con la tariffa ai massimi livelli in un periodo di crisi economica che pesa sui bilanci delle famiglie e delle imprese. Inoltre c’è un altro elemento non trascurabile: le finanze del Comune non hanno disponibilità residuali, difficilmente l’amministrazione potrà calmierare le tariffe come ha fatto negli ultimi due anni quando ha versato un milione e 300.000 euro per rendere le bollette più sopportabili». (* Il Messaggero, 05-11-2008)