MALTEMPO A PONZA, DISAGI E ALLAGAMENTI IN TUTTO IL SUD PONTINO

Disagi a Ponza a causa del maltempo e del violento temporale che si è abbattuto nella notte sull’isola e in tutto il sud pontino. I collegamenti con le isole sono al momento garantiti, ma a Ponza è stato necessario evacuare alcune abitazioni allagate e
chiudere la galleria che conduce a Le Forna, la zona più colpita.

Disagi anche nei cantieri navali, con danni ancora da quantificare. Questa mattina il sindaco Pompeo Rosario Porzio ha fatto chiudere le scuole ed ha immediatamente allertato la sala operativa della Protezione civile, chiedendo l’intervento di alcune squadre da Formia e l’utilizzo di idrovore.  «Non si era mai vista una cosa del genere sull’isola – commenta Porzio – ci sono danni incalcolabili e da questa mattina abbiamo attivato tutte le società che lavorano per il Comune per far sgomberare le strade».

Disagi e allagamenti si sono registrati anche a Formia, Gaeta e Minturno, dove però la situazione è sotto controllo. Numerosi gli smottamenti in tutta l’isola di Ponza: sulla strada panoramica una frana ha distrutto un’intera corsia di marcia, interrompendo il traffico, mentre nell’abitato di Ponza è parzialmente crollato il tunnel di Santa Maria, ma anche problemi al sistema fognario e molte case allagate. Lo rende noto la protezione civile regionale che da stamani sta seguendo l’evolversi della situazione di forte maltempo dell’isola di Ponza, «dove continua a piovere e non è previsto un miglioramento per le prossime ore». «Con un traghetto sono partiti alle 17 dal porto di Formia – spiega un comunicato – uomini e mezzi della Protezione civile regionale per contribuire al ripristino della sicurezza nelle case e sul territorio. Con idrovore e motopompe, dieci volontari, provenienti da associazioni del sud pontino saranno attivi sull’isola per gestire le attività di emergenza, liberare le strade dai detriti e le case dall’acqua». La Protezione civile regionale, in collaborazione con il comune di Ponza, sta valutando i danni riportati sinora.