Latium Festival, a Cori suonerà anche il ministro Maroni

Musica, danze, costumi, artigianato e piatti tipici dei cinque
continenti invaderanno nei prossimi giorni diversi centri della provincia di
Latina, di Frosinone e di Roma. Torna il “Latium World Folkloric
Festival”, con un’edizione ricca di novità e sempre lo stesso obiettivo:
creare occasioni di incontro fra giovani e genti di tutto il mondo, per
contribuire allo sviluppo di una cultura della pace.
In un anno segnato profondamente da violenze, guerre e divisioni, si troveranno così a
danzare sullo stesso palco artisti provenienti dall’Egitto e da Israele, in
un’atmosfera lontana da contrasti etnici, religiosi o di altra natura.
In totale saranno circa 300 i giovani che parteciperanno al festival,
manifestazione nata a Cori, in provincia di Latina, e poi impostasi a livello
regionale, riconosciuta dal CIOFF (Conseil International des Organisations
de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels), ONG in relazioni formali
di consultazione con l’Unesco. Il centro logistico dell’evento sarà sempre
Cori, ma i gruppi internazionali si esibiranno anche a Roma, Segni,
Paliano, Cisterna, Sezze e Sermoneta.
L’edizione 2011 del “Latium” avrà inizio il 28 luglio e terminerà
il 7 agosto. Parteciperanno gruppi folkloristici di altissimo livello,
provenienti dall’Europa, con la Bulgaria e l’Udmurtia (Federazione
Russa), dall’America, con Ecuador, Perù e Puerto Rico, dall’Africa,
con il Congo e l’Egitto, dall’Asia, con l’Ossetia del Nord (Federazione
Russa) e Israele, e dall’Oceania, con i maori della Nuova Zelanda, ospiti
d’onore della manifestazione e noti nel mondo per la danza Haka, resa
celebre dagli All Blacks, nazionale di rugby neozelandese. A fare gli onori
di casa saranno invece la compagnia rinascimentale “Tres Lusores”, di
Cori, gli sbandieratori del “Leone Rampante”, di Cori, e il gruppo folk “I
Turapitto”, di Sezze. L’apertura ufficiale del festival si terrà a Cori, il 4
agosto, e la chiusura ufficiale sempre a Cori, il 7 agosto.
Le principali novità dell’edizione di quest’anno sono rappresentate
dalle serate in cui si esibiranno vari gruppi musicali, tra cui la
band “Distretto 51” di Varese, di cui fa parte anche il ministro Roberto
Maroni (3 agosto a Cori), e dalle feste multietniche che precederanno le serate di gala a
Cori. Tanto i gruppi folkloristici quanto le comunità etniche del territorio
– bulgari, colombiani, danesi, francesi, indiani, romeni, siriani, tunisini,
ucraini e ungheresi – allestiranno infatti nel teatro di piazza della Croce
mercatini di artigianato e faranno assaggiare gratuitamente ai partecipanti
i prodotti gastronomici tipici dei loro Paesi. Altra novità, poi, la parata
internazionale del 30 luglio, quando gli artisti dei gruppi del festival
sfileranno per le stradine di Cori, precedendo di alcuni minuti il corteo
rinascimentale del Carosello Storico dei Rioni, in occasione del palio di
Sant’Oliva.
Il “Latium Festival” gode del patrocinio della Regione Lazio, delle
Province di Roma, Latina e Frosinone e dei Comuni aderenti al progetto.
Quest’anno lo stesso Comune di Cori è tra gli organizzatori dell’evento,
insieme all’associazione culturale “Festival della Collina” di Cori e
all’associazione culturale “Latium” di Roma, con la coorganizzazione
dell’associazione culturale “Tres Lusores” di Cori e la collaborazione
della Fondazione “Roffredo Caetani” di Ninfa, dei Comuni e delle
Pro Loco del Lazio aderenti all’iniziativa, oltre che di molti volontari.
www.latiumfestival.it
Secondo me sara’ bene cancellare Cori dai Comuni Pontini, dopo Zaccheo, Brunetta, Storace, Cusani e Fazzone mo pure sMarroni? Ora basta! a tutto c’e’ un limite, un’altro Apicella?????? Ma va a Lavura Barbun, no a suna’.
Ma per capire meglio suona o ce le suona?
pronti con gli ortaggi??
spero che suonino lui…. buffone a servizio della corte dei miracoli berlusconiana!