Clan Cava, Di Maio condannato ma non per mafia

24/07/2011 di
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Dopo una lunghissima camera di consiglio i giudici del tribunale di Avellino hanno emesso la sentenza per il processo scaturito dall’operazione Tempesta contro il clan Cava nel quale erano rimasti coinvolti l’imprenditore di Sabaudia Salvatore Di Maio, la moglie Maria Teresa Fogli e i figli Rosa, Andrea e Francesco, oltre ad altri personaggi imputati di reati minori.

I giudici hanno ritenuto di dover assolvere Di Maio dalla più grave imputazione di associazione di stampo mafioso e lo hanno condannato soltanto per uno degli episodi contestati di estorsione legata alla turbativa d’asta. Quattro anni, tre dei quali condonati per indulto, così come la pena pecuniaria. Assoluzione piena per la moglie e per i figli tra i quali Rosa che è consigliere comunale a Sabaudia.

La condanna riguarda un episodio relativo ad un’asta che si è svolta presso il Tribunale di Latina avente ad oggetto beni che erano stati di proprietà della famiglia Di Maio. L’imprenditore di Sabaudia è stato interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. A lui è stato applicato l’indulto con uno sconto di pena di 3 anni e della pena pecuniaria. Per lui il pubblico ministero Francesco Soviero aveva chiesto dieci anni e cinque mesi di reclusione per riciclaggio di denaro e turbativa d’asta. Di Maio è stato quindi assolto per i reati di associazione mafiosa e di riciclaggio di denaro.

  1. Che te lo dico a fa’????? In effetti giustizia e’ fatta, e’ stato condannato per una svista amministrativa, si era dimenticato di pagare il caffe’ al BAR. Ma per i reati veri???? Ma via! basta con ste cialtronate! qualcuno ha detto, credo Leonardo Sciascia “LA MAFIA NON ESISTE”, FORSE PERCHE’ SI TROVA ALTROVE?