Furti d’identità e truffe, fondano arrestato a Bologna

15/07/2011 di
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Si presentavano in banche e uffici postali e chiedevano di aprire conti correnti, con documenti e certificati falsi, ma collegati a persone reali. Versavano all’inizio piccole somme, poi assegni rubati. E, successivamente, prelevavano.

I due truffatori professionisti, però, sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri ieri a Bologna: si tratta di Davide Ricigliano, 39 anni, originario di Fondi (Latina) e di Giuseppina De Caprio, napoletana di 51 anni, entrambi con precedenti specifici.

Sono accusati dei reati di falsità commessa da privato, possesso di documenti falsi, truffa e tentata truffa, sostituzione di persona e ricettazione.  Una volta aperti i conti, i due versavano assegni rubati dai circuiti postali, ad esempio risarcimenti per infortuni sul lavoro, nell’ordine dei 4-5.000 euro, intestati alle persone per le quali poi si spacciavano.

A Bologna sono contestate, nell’ambito delle indagine coordinate dal pm Domenico Ambrosino, cinque truffe di questo tipo, ma i militari ritengono che possano essere anche di più, e che possano riguardare anche altre città. Alloggiavano infatti in un albergo, in camere diverse, fingendo di non conoscersi. E da lì stavano per trasferirsi per ricominciare le truffe altrove, come, a quanto si è appreso, era già successo.

A tradirli, uno dei loro ultimi tentativi, in un ufficio postale. Il 6 luglio la donna si era presentata all’ufficio in via Cairoli: la direttrice si è insospettita e ha avvisato i militari. Quando ieri la truffatrice è tornata, i carabinieri sono stati subito avvisati e l’hanno messa alle strette. Sono quindi andati nell’albergo, dove ha ammesso di alloggiare. E, dopo aver perquisito la stanza, sono stati informati che un’altra camera era affittata dal complice, in quel momento assente. Perquisita anche questa, sono stati trovati altri documenti falsi. A quel punto Ricigliano è stato atteso e bloccato al suo ritorno in albergo.