Maturità, da Ungaretti ai Reality: ecco le tracce dell’esame

22/06/2011 di
liceo-grassi

Per il toto-tema la Maturità 2011 è stata una debacle. In qualche sito era spuntato il nome di Ungaretti, ma non figurava tra gli autori più accreditati, e per il resto flop dei pronostici: niente Fukushima e neppure l’unità d’Italia.

I circa 500 mila candidati (di cui 4.800 pontini) che si sono cimentati oggi con lo scritto di italiano si sono visti proporre per l’analisi del testo la poesia ‘Luccà di Giuseppe Ungaretti, tratta da ‘L’allegrià e contenuta nella raccolta ‘Vita di un uomò, nella quale il poeta, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori lucchesi, ripercorre la sua vita trascorsa fra tre continenti: dall’Africa, all’Europa passando per l’America latina.

Nel tema storico si chiede ai ragazzi di soffermarsi sugli avvenimenti del Anni ’70 a partire da una lunga citazione de ‘Il Secolo brevè, il saggio dello storico britannico Eric Hobsbawm.

La traccia di attualità, che dalle prime reazioni sembra essere tra i più gettonati, prende spunto dalla previsione dell’artista americano Andy Warhol «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per 15 minuti» per chiedere ai candidati di soffermarsi sul concetto di fama proposto oggi dall’ industria televisiva e dai social network. Amore odio e passione sono al centro del saggio breve (ambito artistico-letterario): il ministero tra i materiali forniti per affrontare la traccia ha incluso tre raffigurazioni (‘Il baciò di Klimt, l«Ettore e Andromacà di De Chirico e ‘Gli amantì di Picasso), un brano tratto dai ‘Promessi sposì di Manzoni, uno dalla ‘Lupà di Giovanni Verga, uno da ‘Il trionfo della mortè di D’Annunzio e uno da ‘Senilita» di Italo Svevo.

La traccia nell’ambito socio-economico si sofferma sul rapporto fra scienza e alimentazione e pone l’interrogativo: «Siamo quello che mangiamo?» mentre per l’ambito storico-politico vengono affrontati i concetti di Destra e sinistra: «I giovani e la militanza politica, riflessioni sul senso di appartenenza alle correnti politiche e sull’impegno in prima persona» allegando pensieri di Norberto Bobbio, Marcello Veneziani, Giampiero Carocci e Angelo Panebianco. Il tema in ambito tecnico-scientifico è dedicato, infine, alla figura del fisico italiano Enrico Fermi.