Omicidio Buonamano, Ciarelli parla in aula

Nuova udienza in Corte d’assise di Latina del processo a carico di Romolo Di Silvio per l’omicidio Buonamano. In aula hanno parlato i testimoni dell’accusa tra i quali un poliziotto della Squadra Mobile che si occupò delle indagini sul delitto.
Particolarmente rilevante la testimonianza di Carmine Ciarelli ferito in un bar al Pantanaccio, episodio dal quale si scatenò la guerra criminale. L’uomo ha detto che Costantino Di Silvio “immaginava che Buonamano avesse attivato il detonatore che fece saltare in aria il padre Ferdinando Di Silvio”. Poi ha detto che a sparargli fu Gianfranco Fiori il quale aveva legami con Massimiliano Moro.
In merito al delitto ha parlato il consulente tecnico D’Agostaro il quale ha illustrato le analisi tecniche sulla scena del delitto, in particolare sui cappellini repertati.
e che sia fatta giustizia, perchè la vita è di ….. Dio …… e nessuno la deve togliere poichè … Dio … stesso e giudice per questi malvagi…..
a na cercia tutti quanti!
e pure tù