Caso Battisti, Di Giorgi: “No gemellaggi con il Brasile”

17/06/2011 di
battisti-cesare

Interrompere il gemellaggio tra Latina e la città brasiliana di Farroupilha come segno di protesta per il caso di Cesare Battisti. È la proposta che il neo sindaco del capoluogo pontino, Giovanni Di Giorgi (Pdl), presenterà al primo consiglio comunale dopo le elezioni, convocato per martedì.

È lo stesso sindaco a dare notizia della sua decisione: «Ritengo che siano venuti meno i presupposti di quel gemellaggio, un’amicizia in campo culturale, economico e sociale che si basa sul reciproco rispetto e sulla condivisione di regole di civiltà che, evidentemente, il governo del Brasile si permette di non riconoscere all’Italia».

Secondo Di Giorgi, il comportamento dello Stato brasiliano nella vicenda della mancata estradizione di Cesare Battisti «è inaccettabile e offende il nostro Paese». Il gemellaggio era stato formalizzato il 6 ottobre 2009. Per il sindaco non ci sono dubbi: «Chiunque metta in atto azioni per evitare l’estradizione o nascondendo atti di criminalità comune dietro presunti alibi di natura politica, diventa complice».

Il sindaco si augura che la fine del gemellaggio sia approvata dal consiglio comunale «all’unanimità». Con questa decisione, secondo Di Giorgi, «la città di Latina potrà aggiungere un atto amministrativo importante e concreto alle parole di condanna espresse dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e da tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Battisti si è macchiato di gravi delitti in Italia per i quali è stato riconosciuto colpevole dai nostri tribunali: per questo deve scontare la sua pena nelle carceri italiane».

VERSO L’AIA – Con la richiesta alle Autorit… brasiliane di attivare la Commissione Permanente di Conciliazione, prevista dalla Convenzione tra Italia e Brasile del 1954, l’Italia ha compiuto oggi il primo passo necessario per ricorrere alla Corte internazionale di Giustizia dell’Aja dopo la decisione del Brasile di scarcerare l’ex terrorista rosso Cesare Battisti. Con l’attivazione – richiesta dal ministro degli Esteri Franco Frattini – della Commissione Permanente di Conciliazione prevista dalla convenzione firmata da Italia e Brasile nel 1954, si Š infatti messo in moto il processo per consentire alle autorit… italiane di mettere in campo tutte le iniziative per arrivare alla revisione della decisione con cui il Supremo Tribunale Federale (Stf) di Brasilia ha convalidato il rifiuto all’estradizione di Battisti, condannato in patria per quattro omicidi commessi durante gli Anni di Piombo. L’estradizione era stata negata da Luiz Inacio Lula da Silva, il 31 dicembre scorso, ultimo giorno alla presidenza del Brasile. Se la Commissione non arriver… ad una soluzione condivisa sulla vicenda Battisti, l’Italia potr… rivolgersi – come Š nelle sue intenzioni – alla Corte dell’Aja. Ma ci sono dei tempi da rispettare che si profilano assai lunghi. In particolare, la Commissione dovr… presentare le sue proposte per la composizione della controversia, entro quattro mesi dall’inizio della discussione del caso. A meno che le parti, non si mettano d’accordo per un termine diverso, passato il quale Italia e Brasile dovranno, entro tre mesi al massimo, pronunciarsi sulle proposte di conciliazione formulate dalla stessa Commissione. Qualora il termine decorra senza che una delle due parti si sia pronunciata o nel caso in cui una delle due parti non abbia accettato le proposte di conciliazione, a quel punto scatter… la possibilit… del ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia. In sostanza, potrebbero passare anche 7 mesi prima che l’Italia possa portare i suoi argomenti all’attenzione dei giudici internazionali all’Aja. Come membro italiano della Commissione Permanente di Conciliazione è stato scelto il giurista internazionalista, Mauro Politi.

 

  1. Giusto… non dobbiamo avere niente a che fare… da parte di questa piccola città Brasiliana non è partita neanche una forte protesta per questa decisione…. quindi per chi tace… nessuna pietà… diventa complice…!!!

  2. Primarie per il Pdl, referendum, caso Battisti: sulle cose che non c’entrano un piffero con Latina Di Giorgi è sempre sul pezzo…

  3. Il neo sindaco Di Giorgi s’indigna, giustamente, per il caso Battisti ma non s’indigna per chi in questi anni ha portato l’Italia alla rovina è si è fatto una trentina di leggi ad personam per non farsi giudicare e per sfuggire alle sua malefatte. Questa è l’Italia peggiore degli ultimi 150anni.

  4. La sinisrtra ancora rosika per queste elezioni perse…. anzi per queste ennesime elezioni perse a Latina…. e se non avete vinto stavolta… passeranno altri 100 anni prima di avere qualche possibilità di farcela… state zitti… avete perso… facciamo lavorare in pace il nuovo Sindaco e vediamo che riesce a fare!!!

  5. A me questa “ritorsione” contro una cittadina praticamente edificata da italiani (tre famiglie milanesi) sembra proprio una cosa da scuola dell’infanzia…

  6. A Latina te classifichi da solo, njon vale la pena neanche argomentare con te sei un contenitore vuoto senza neanche l’eco pensa te! Ha detto lasciate lavorare il nuovo Sindaco? ma t in questi ultimi 15/20 anni dove hai vissuto? il sig Di Giorgi era sempre li come accolito della banda Bassotti cioe’ quella che ha Disastrato Latina, Svegliati non Te ne sei Accorto?

  7. quante chicchiere a voto sto battisti e un assassino e deve pagà per quello che ha fatto, nò che se fà le ferie in …. Brasile …. lavori forzati e pena de morte

  8. cari amici di centro-sinistra… andavate sbandierando per tutta la città la vostra vittoria… ahahhaha poveri illusi…. voi sapete solo criticare…. in quasi 80 anni non siete riusciti a costruire niente…. qui a Latina non valete in figo secco… !!!

  9. ma stò romanzo criminale che stà a scrive perchè non lo và a scrivere dietro le sbare