Palmarola e Zannone, interrogazione di Ranucci

«Il governo deve intervenire per difendere Palmarola e
Zannone, patrimonio turistico del Paese. Chiedo ai ministri dell’Interno e dell’Ambiente quali iniziative assumeranno per: impedire la realizzazione di pontili sulle isole di Palmarola e Zannone; tutelare i valori naturalistici delle due isole al fine di prevenire pericoli di alterazioni gravi e irreparabili all’ambiente
terrestre e marino; per inserire Palmarola e Zannone tra le aree definite ‘monumento naturalè, per scongiurare la realizzazione di qualsiasi intervento edilizio, ogni attività agro-silvo-pastorale nonché interventi che alterino la vegetazione esistente o l’ecosistema». Lo chiede il senatore del Pd Raffaele Ranucci in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’interno Roberto Maroni e al Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo.
Nell’interrogazione Ranucci, riferendosi all’approvazione della delibera
dell’Amministrazione Comunale di Ponza che prevede l’istallazione di pontili sulle
isole di Palmarola e Zannone, ricorda le due interrogazioni da lui presentate negli
anni scorsi, cui il governo non ha mai risposto dimostrando «totale disinteresse». In
una del 2009 chiedeva al governo di tutelare quelle isole; nell’altra, del marzo
2011, Ranucci sottolineava che «la Direzione investigativa antimafia continua a
mandare segnali di allarme in merito alla forte offensiva che le mafie stanno
realizzando per accaparrarsi ampi segmenti dell’economia del basso Lazio, in
particolare della provincia di Latina e nello specifico nel sud pontino con
ramificazioni nelle isole Pontine, in settori chiave come quello del turismo,
dell’edilizia e del commercio». Per Ranucci, «al di là del rischio di rovinare
territori di rilevante interesse naturalistico-ambientale, dietro la delibera del
Comune di Ponza sembra profilarsi l’inquietante rischio dell’influenza della malavita
organizzata nella realizzazione del piano particolareggiato del porto di Ponza e di
quello per l’utilizzazione degli arenili». A tal proposito, il senatore del Pd
ricorda che «la Direzione antimafia ha più volte evidenziato i rischi di
infiltrazioni camorristiche nelle isole di Ponza e Ventotene, e che Ponza è stata
investita da un’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina denominata ‘Ponza
Nostrà, dalla quale si evincono attività malavitose di stampo camorristico,
pesantemente inserite nel tessuto amministrativo, commerciale ed economico
dell’isola». Conclude Ranucci: «Sono tutti elementi che impongono una maggiore
attenzione da parte del governo e non certo il completo disinteresse dimostrato fino
ad oggi».
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