CRIMINALITA’, VERTICE IN PREFETTURA: “NESSUN ALLARME SICUREZZA”

02/09/2008 di

Il Prefetto di Latina, Bruno Frattasi, ha riunito stamattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, esteso alla partecipazione del Sindaco di Aprilia, Calogero Santangelo, e del Generale della Guardia di Finanza Giuseppe La Nave, dello staff del Commissario delegato alle problematiche connesse alla presenza di insediamenti di comunità nomadi nel territorio regionale del Lazio.


La Prefettura ha diffuso il bilancio della riunione: “I recenti episodi delinquenziali che hanno interessato il territorio della provincia latinense verso la metà di agosto, in un periodo tradizionalmente dedicato alle vacanze e al riposo, hanno destato particolare impressione nell’opinione pubblica locale, anche perché il loro rapido susseguirsi ne ha “moltiplicato” in qualche modo gli effetti di allarme. E’ stata, dunque, quella di oggi, l’occasione per mettere meglio a fuoco la reale entità e gravità di tali episodi, in un’ottica che non vuole minimizzare in alcun modo quanto recentemente accaduto e che intende affrontare il tema della criminalità, con particolare riguardo alla sicurezza dei contesti urbani, con la necessaria lucidità senza lasciar prevalere toni esageratamente allarmistici.

Nella riunione di oggi è stato chiarito che non trova riscontro oggettivo per la provincia di Latina un presunto aggravamento del numero dei reati. L’approfondimento in sede di Comitato ha evidenziato, peraltro, come il dato relativo ai furti commessi nella provincia, tipologia delittuosa particolarmente sensibile per il suo impatto sulla percezione di sicurezza, presenti un decremento apprezzabile: nel raffronto tra gennaio-luglio 2007 e gennaio-luglio 2008, i furti, ad esempio, sono in diminuzione (1.131 in meno), il che testimonia della efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto svolta dalle forze di polizia territoriali, pur in un quadro esigenziale che è cresciuto proporzionalmente alla crescita complessiva della domanda di sicurezza.

Naturalmente, l’odierna riunione di Comitato ha affrontato anche le problematiche di sicurezza integrata e partecipata, anche alla luce delle recentissime modiche del “pacchetto sicurezza” che hanno conferito ai Sindaci, nella veste di Ufficiali di Governo, nuove attribuzioni di tipo provvedimentale, prevedendo che possano intervenire con proprie ordinanze per prevenire e contrastare situazioni che compromettono la sicurezza urbana. In questo senso, su proposta del Sindaco Zaccheo, il Prefetto di Latina, ai sensi del riformulato articolo 54, comma 5, del T.U. degli enti locali, convocherà entro il mese di settembre una conferenza di servizi tra i Comuni maggiormente interessati per un’omogenea applicazione delle ordinanze già adottate in materia di prevenzione e contrasto delle forme di abuso di sostanze alcoliche, allo scopo di evitare che l’adozione a “macchia di leopardo” di tali provvedimenti possa creare problematiche di sicurezza a carico di comuni contigui, rendendo sostanzialmente inefficaci le disposizioni sindacali.

Per quanto riguarda Latina, si è registrato, inoltre, l’impegno del Sindaco Zaccheo ad accelerare, nell’ambito di un più ampio programma di potenziamento dell’organico (fino a 150 unità), il reclutamento di dieci operatori di polizia municipale, in servizio dagli inizi del 2009. Nel corso della riunione, sempre per quanto riguarda Latina, sono state anche esaminate le situazioni relative all’area ex SVAR, alla dislocazione di presidi dell’Arma dei carabinieri nei quartieri Q4 e Q5, nonché alla sicurezza della zona circostante lo scalo ferroviario, precedentemente oggetto di specifica attenzione per la questione relativa ai furti presso gli insediamenti produttivi. Relativamente all’area ex SVAR, è stata ritenuta prioritaria una decisa azione di bonifica e risanamento del sito e, funzionalmente a questo scopo, verranno esplorate dal Comune tutte le possibili soluzioni per accelerare al massimo le procedure acquisitive dell’area. Per quanto concerne, invece, la presenza di reparti dell’Arma nei quartieri Nascosa e Nuova Latina, è stato confermato da parte del Sindaco l’accantonamento di specifiche risorse finanziarie, da utilizzare per l’acquisizione di un immobile destinato a ospitare tali reparti, le cui procedure di impiego sono subordinate alla definizione delle necessarie intese con l’attuale proprietà.

Relativamente alla situazione di Aprilia, si è innanzitutto confermata l’esigenza di una maggiore attenzione verso le aree più periferiche della città. In questo senso, si è preso atto dell’impegno del Comune di riattivare entro la fine del corrente anno due delegazioni di polizia municipale nelle zone di Fossignano e di Casalazzara. Ciò in un’ottica di complessivo rafforzamento delle attività di controllo del territorio locale che ha portato, anche prima degli ultimi episodi delittuosi, all’invio nel comune apriliano di ulteriori militari dell’Arma dei Carabinieri, la cui operativa presenza risulta incrementata, oggi, di dieci unità.

Sempre nell’ambito delle iniziative di contrasto ai fenomeni di degrado urbano, il Comitato ha affrontato, infine, con la presenza del Generale La Nave, il problema dello sgombero dell’ex bullonificio di via Verdi, in cui sono state recentemente censite più di 50 persone di etnia nomade, di cui 26 minorenni, la metà dei quali in età scolare.

In una prospettiva di sicurezza a tutto campo, che, soprattutto per la significativa presenza di minori, non trascuri le conseguenze di una possibile dispersione di tali nuclei, nel caso in cui lo sgombero venisse effettuato senza una preventiva definizione della sistemazione delle persone coinvolte, si è deciso di convocare per il prossimo 11 settembre, alle ore 10,30, un’ulteriore riunione operativa, nell’ambito della quale il Comune di Aprilia presenterà un propria progettualità che potrà essere sostenuta con risorse messe a disposizione dal Commissario delegato per l’emergenza nomadi”.