DIEGO PICCOLI (PD): UNA FIACCOLATA PER LA LEGALITA’

27/08/2008 di

Una fiaccolata contro la cultura della sopraffazione e dell’omertà per l’affermazione della legalità e per il bene comune.


di DIEGO PICCOLI *

I fatti di cronaca accaduti in città in questi ultimi mesi ci hanno gettato nello sconforto più nero. In un periodo in cui la sicurezza è diventato un tema prioritario per i cittadini italiani, troppo spesso è semplicemente riconducibile alla paura per lo straniero. I fatti di cronaca latinensi ci hanno rimesso di fronte alla realtà, alla necessità dell’affermazione della legalità e soprattutto della cultura di essa.

C’è bisogno di risvegliare in ognuno di noi la voglia e la forza di ribadire quei valori e quei principi di legalità e rispetto che sono sempre stati propri della nostra comunità cittadina, riaccendendo in noi la forza di sognare, per poter bloccare ogni deriva criminale nella nostra terra.

Sento il bisogno da cittadino di questa amata e giovane città di appellarmi al Sindaco, a tutte le istituzioni, alle associazioni laiche e cattoliche, ai sindacati e a tutti i cittadini per la costruzione di un percorso comune unendo le forze di tutti coloro che sempre hanno combattuto la criminalità e quegli atteggiamenti , quali il bullismo sempre crescente tra i giovanissimi, che stanno creando in città un clima di terrore , di prepotenza e di sopraffazione.

Un percorso che potrebbe avere la sua prima tappa nella organizzazione di una grande fiaccolata per la legalità e contro la criminalità, un grande momento di riunione della cittadinanza da svolgersi nei prossimi giorni, magari in uno di quei luoghi teatro degli orribili eventi.
Le sparatorie, le aggressioni e purtroppo l’omicidio ci impegnano a realizzare questo progetto. Bisogna partire, non dobbiamo fermarci. Lo dobbiamo alla nostra gente, lo dobbiamo alla nostra città, che deve ritornare ad essere città di opportunità e legalità: una città da cui non si scappi, ma in cui ci si possa realizzare e in cui si possa crescere e vivere in maniera tranquilla senza la paura di doversi abbandonare all’amarezza della disillusione, cadendo vittima di quella mentalità del “destino” che dobbiamo combattere.

Dobbiamo farlo perché latina non sia contagiata dall’espansione strisciante delle mafie e dei poteri occulti. Io non so se la criminalità organizzata si stia impadronendo della nostra città, ma una cosa è certa e lo dico con gli occhi di un giovane innamorato di latina: nella nostra comunità l’affermazione della cultura del arroganza e del disprezzo, dell’egoismo e del guadagno facile, della prepotenza e della disillusione sono più che una malaugurata prospettiva. Il nostro impegno dovrà essere forte ed incisivo come più attento ed incisivo dovrà essere quello delle istituzioni che in questi anni hanno, forse, sottovalutato il problema non dotando latina di regole, in tutti i campi: da quello sociale a quello urbanistico, da quello commerciale e produttivo a quello culturale.

L’appello che rivolgo a tutti è quello di non spaventarsi,di non arretrare, anzi di unire le forze per combattere subito un fenomeno che tra qualche anno potrebbe diventare un male incurabile! Per farlo bisogna unire le forze: organizziamo tutti insieme, società civile, le organizzazioni religiose, i sindacati, i movimenti, i partiti politici, le associazioni, le fondazioni, le istituzioni i commercianti e le imprese, quelle sane e libere , una grande fiaccolata per la legalità e contro la criminilatà, per una città libera e giusta. (* Coordinatore PD Latina centro)