Top Volley, Prandi si presenta: “Giochiamo per vincere”

01/06/2011 di
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Si è svolta presso il Circolo Nascosa di Latina la presentazione alla stampa del nuovo tecnico dell’Andreoli, Silvano Prandi. Ha fatto gli onori di casa il presidente Gianrio Falivene insieme al dg Roberto Rondoni, al ds Candido Grane e al team manager Bartolomeo Cappa. Il presidente, introducendo il tecnico, ha detto: “in questo momento si apre l’era Prandi a Latina”. La preparazione prenderà il via ad inizio di agosto, ma gli atleti rimasti inattivi in estate inizieranno qualche settimana prima.

Silvano Prandi: “Da parte mia c’è la disponibilità di rispondere alle vostre domande. Ho il piacere stare con voi anche se non vi conosco a tutti personalmente. Mi fa piacere iniziare una nuova avventura perché è un modo di mettersi di nuovo in gioco verso nuovi obiettivi. Ogni componente della società influisce sul risultato finale della stagione e questo è il momento più importante, comporre con i giusti tasselli una buona squadra. La definirei un’arte. Poi sul campo, giornata dopo giornata, valuteremo quello che avremo fatto di buono. Mi rimetto in gioco, come dicevo, in una piazza come Latina che mi stimola molto. Speriamo di rispondere all’entusiasmo e alle esigenze della piazza”.

Rispondendo alle domande dei media, il tecnico ha detto: -“Non ho chiesto nessun progetto alla società, ma solo quello di dirigere la panchina dell’Andreoli. Non abbiamo posto obiettivi, io ogni partita voglio vincere senza fare calcoli e neppure avere alibi. Avrò a disposizione una rosa che ogni partita deve essere consapevole di giocare per vincere. La rosa verrà decisa dalla società ma il mio compito è quello di dare una consulenza tecnica. La motivazione maggiore che mi ha spinto ad essere qui oggi è quella di continuare a fare l’allenatore e sono stato gratificato dall’opportunità che mi ha offerto Latina, ma è la società che sceglie. Non ho un’idea fissa di come deve essere un buon atleta, cerco la bravura, bisogna comporre un mosaico dopodiché si cerca di valutare l’atleta rispetto a qualità tecniche, fisiche e morali. Ritrovo Sottile che è stato un mio atleta e mi fa molto piacere riallenarlo. Intervengo quasi sempre con il giocatore in fase di mercato a completare l’accordo della società, per definire bene le aspettative e non creare fraintesi nel corso della stagione”.