FUNERALI PRIVATI PER PISNOLI, L’INDAGINE PASSA A ROMA

16/08/2008 di

In forma strettamente privata, così come voluto dai familiari, nel pomeriggio si sono svolti nella Parrocchia Santa Maria del Rosario ai Martiri Portuensi, in via delle Vigne, al Trullo, il quartiere alla periferia sud della Capitale dove risiedeva, i funerali di Massimo Pisnoli, 48 anni, suocero del calciatore della Roma Daniele De Rossi, ucciso vicino ad Aprilia, con due colpi da un fucile da caccia, con le modalità di un’esecuzione.

I familiari hanno preferito non andare al cimitero di Latina, dove nei giorni scorsi è stata eseguita l’autopsia, ma direttamente a Roma per i funerali. Due cuscini di rose bianche, sono stati collocati sulla bara, con scritto: «La tua famiglia» e «Ti vogliamo bene». Alla cerimonia hanno partecipato il calciatore Daniele De Rossi con la moglie Tamara, figlia di Pisnoli, le altre due figlie dell’uomo, Martina e Alessandra, le due ex mogli ed un centinaio di persone, tra le quali alcuni giocatori della Roma in tuta giallorossa, con il gagliardetto della squadra. Pisnoli è stato sepolto nel pomeriggio nel cimitero di Trigoria.

LE INDAGINI. Resta la pista di uno sgarro nell’ambiente della malavita romana la più accreditata dagli investigatori per l’omicidio.  I carabinieri del comando provinciale di Latina, agli ordini del colonnello Leonardo Rotondi, proseguono negli accertamenti per cercare di ricostruire gli ultimi movimenti della vittima. Attività rese difficili dal fatto che non c’è traccia delle sue due auto, entrambe Lancia Y, nè si trova il telefono cellulare. Sulla base del numero portatile, però, dai tabulati si attende qualcosa in più nei prossimi giorni. I militari hanno ascoltato parenti e conoscenti ma senza finora aver aggiunto molto al quadro investigativo. Sul fatto che l’omicidio sia avvenuto in una zona alla periferia di Aprilia l’ipotesi è che, trattandosi di un’area di confine, a stata scelta da malavitosi dell’area romana e quindi non ci siano collegamenti con la criminalità pontina. Sulla natura dello sgarro, infine, non si escludono ipotesi, compresa quello dello sgarro sentimentale. Quanto all’imminente passaggio dell’inchiesta a Roma, l’avvocato della famiglia Pisnoli, Giuseppina Tenga ha detto di essere «molto contenta. Non per Latina, ma nella Capitale ci sono mezzi più appropriati e quindi indagini più puntuali che, speriamo, porteranno a risultati più immediati per accertare la verità».