BOLLETTE TIA, ACCORDO MA SOLO PER I COMMERCIANTI

06/08/2008 di

Raggiunto l’accordo sulle bollette Tia, ma solo per i commercianti.

In un comunicato stampa, le organizzazioni della Cna, della Confartigianato Imprese, Confesercenti, Confcommercio Ascom Latina e Federlazio, commentano positivamente l’accordo raggiunto durante un vertice in Comune, che ha portato alla firma di un protocollo d’intesa. Tra gli aspetti più importanti dell’accordo c’è la costituzione di tavolo tecnico permanente di concertazione e la verifica delle tariffe 2008. Le cinque organizzazioni, hanno già fissato un nuovo incontro, per il 16 settembre prossimo, per dare atto al percorso operativo.

“Le 5 associazioni imprenditoriali – si legge in una nota stampa – hanno più volte sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale la necessità di rivedere gli importi delle ultime bollette TIA per le utenze non domestiche che hanno visto un considerevole aumento, che in alcuni casi ha raggiunto il 700% rispetto a quelle dello scorso anno. Come più volte sottolineato dagli stessi rappresentanti delle associazioni, gli operatori del commercio, dell’artigianato e della P.M.I. del Comune di Latina stanno attraversando momenti di profonda crisi dovuta alla sfavorevole congiuntura economica e necessitano di particolare sostegno anche attraverso la concertazione con l’amministrazione.

“Vogliamo sottolineare – dichiarano – la grande disponibilità del Sindaco e della Latina Ambiente, ad avviare un confronto operativo finalizzato a individuare e risolvere in maniera concertativa le problematiche più rilevanti.”
Tra gli aspetti più importanti dell’accordo c’è la costituzione di tavolo tecnico permanente di concertazione, tra le Associazioni firmatarie del presente protocollo, il Comune di Latina e la Soc. “Latina Ambiente spa ”, con la funzione di esaminare le problematiche relative alla TIA (utenze non domestiche) ed individuare delle soluzioni che incontrino le esigenze degli operatori economici; la verifica delle tariffe 2008, prevedendo di effettuare degli sgravi laddove si riscontrassero delle incongruenze, un forte incentivo alla raccolta differenziata e ai progetti di riduzione dei rifiuti che favoriranno l’applicazione di sconti tariffari che consentiranno di ricalcolare gli importi dovuti.

Insomma l’accordo è stato raggiunto, giustamente, in tempi record ma solo per commercianti e imprenditori. Per i cittadini comuni l’attesa di una soluzione dura da anni.