Omicidio Femiano, “Non uccidetela ancora”: manifestazione a Roma

04/05/2011 di
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Un presidio e degli striscioni: «Non uccidetela ancora». È così che amiche, conoscenti di Emiliana Femiano, la 25enne napoletana uccisa lo scorso novembre dal suo ex fidanzato, stanno manifestando davanti al Tribunale di Napoli. Oggi c’è la prima udienza del processo di appello relativo alla prima aggressione che Emiliana subì da Luigi Faccetti: un anno prima dell’omicidio, l’uomo, infatti, l’aveva accoltellata. Entrambi napoletani, Luigi uccise, poi, la sua ex la sera del 21 novembre, in un residence di Terracina. Doveva essere un chiarimento ed, invece, la colpì decine di volte con un coltello da cucina, lasciandola senza vita nell’appartamento. L’uomo fu rintracciato dai carabinieri e confessò tutto. Ad organizzare il sit-in, l’associazione Onlus Campania in Movimento.

«Vogliamo essere presenti in tanti affinché morti come quelle di Emiliana non si ripetano ancora – ha spiegato Chiara Giordano, presidente dell’associazione ‘Campania in Movimentò – non è la prima e se continuiamo così non sarà l’ultima vittima di stalking. È per questo che chi sbaglia deve essere punito per tempo con misure cautelari importanti che impediscano a soggetti pericolosi e violenti come Luigi Faccetti, di poter reiterare i reati».

  1. pare che la prima volta gli abbia dato 14 coltellate, la seconda volta 66 perciò facciamogli fare un anno per ogni coltellata amen