GOLETTA VERDE: BANDIERE NERE A PONZA E FONDI

14/07/2008 di

«Bandiere nere per l’amministrazione comunale di Ponza, l’Immobiliare Vertulasia srl e il Campeggio Holiday Village di Fondi. A consegnare i poco onorevoli vessilli di pirati del mare, questa mattina, è stata Goletta Verde di Legambiente, la storica campagna di monitoraggio e sensibilizzazione sullo stato di salute del mare che in questi giorni ha messo a fuoco luci e ombre dell’ecosistema marino e costiero del Lazio. Una giornata che, se da un parte ha evidenziato le offese al nostro ambiente, dall’altra ha messo in risalto anche i casi eccellenti di tutela e salvaguardia con la consegna del Premio Amico del Mare 2008».


Lo comunica Legambiente. «La prima Bandiera Nera, assegnata dal dossier Mare Monstrum di Legambiente sventola su Ponza – si legge nella nota – Il Comune dell’isola, infatti, è stato insignito del poco ambito riconoscimento per il continuo dilagare del cemento illegale, 100% degli scarichi civili non allacciati ai sistemi di depurazione, la raccolta differenziata inesistente e politiche energetiche antiquate. È del maggio di quest’anno l’ultimo caso di abusivismo che ha portato a 22 denunce, 8 immobili sequestrati e 6 aree ricavate dallo sbancamento di rocce e terreni nell’Isola. Scarichi a cielo aperto a Cala Cavone e nell’area di Cala Cecata, una ‘palude di oliò a Cala dell’Acqua, sono i più recenti casi emersi sulla gestione dell’acqua. Tutto fermo anche sulla discarica temporanea sopra Chiaia di Luna, niente sul fronte della differenziata, nessuna novità sull’inquinante centrale elettrica alimentata a gasolio nel pieno centro».

«L’Immobiliare Vertulasia s.r.l, invece, ha conquistato la Bandiera Nera per la realizzazione di un complesso residenziale abusivo su un terreno fronte mare di circa 15 ettari, lungo la via Flacca nel Parco ‘Riviera di Ulissè, realizzato nonostante la diffida di inizio lavori emessa dal Comune di Gaeta – prosegue il comunicato – I lavori consistono nella variazione delle volumetrie degli ambienti e in un nuovo fabbricato in muratura a pietra di circa 120 metri quadri, composto da due piani fuori terra, di un altro locale di circa 192 metri quadri, con terrazzo calpestabile, ottenuto mediante lo sbancamento di una parete rocciosa e una scala in cemento armato per accesso privato al mare.Un operazione del valore di circa 20 milioni di euro che ha distrutto un’ampia fascia di macchia mediterranea». «A guadagnarsi la terza Bandiera Nera il Campeggio Holiday Village di Fondi, sorto negli anni ’70 come semplice camping, oggi divenuto una vera e propria lottizzazione abusiva su terreno demaniale. Dai documenti emerge che il complesso non ha mai ottenuto il nulla-osta della Soprintendenza, ma solo un’approvazione di massima nel 1970 a condizione di numerose varianti, che non sono state mai realizzate – prosegue Goletta Verde – Questo ha condotto all’apertura di una doverosa inchiesta da parte della magistratura pontina, che ha anche posto sotto sequestro preventivo la lottizzazione abusiva, iscrivendo nel registro degli indagati i responsabili dei lavori».

«Sono ancora troppi gli scempi, gli abusi, i casi di scarichi irregolari nella nostra regione. I Comuni devono fare leva sul buon lavoro delle procure e delle forze dell’ordine per liberare il mare e le coste dall’illegalità. – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – Tra tutti, quest’anno il vessillo nero della Goletta Verde va all’amministrazione di Ponza, che da anni non vede politiche volte al miglioramento della qualità delle acque, alla tutela delle coste e del territorio, dall’abusivismo alla sostenibilità. Per gli interessi di pochi si sta quindi mettendo a rischio un patrimonio di tutti, con politiche miopi e senza dare ascolto a nessuno: anche Legambiente più volte ha provato a interloquire con il Comune, quasi sempre senza risultati positivi. Per dare certezze e legalità alla nostra costa bisogna approvare subito la nuova legge regionale sull’abusivismo edilizio, ferma da troppo tempo e senza motivo, in Consiglio regionale». «Anche quest’anno Goletta Verde consegna le Bandiere Nere ai pirati del mare – ha commentato Rina Guadagnini, portavoce di Goletta Verde – per non far passare sotto silenzio le ingiurie ambientali che si ripetono costantemente sul territorio. È necessario riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni lo scandalo degli abusi edilizi in riva al mare e del giro di affari ad essi legato, nonché la vergogna di una depurazione insufficiente. Lasciando il Lazio ci auguriamo che la maggiore sensibilizzazione di tutti crei un clima diffuso di sostegno a quanti, come il Sostituto Procuratore di Latina, si impegnano quotidianamente nella lotta a questi scempi». «Il passaggio di Goletta Verde questa mattina è stata anche l’occasione per sottolineare anche i casi eccellenti di tutela e salvaguardia con la consegna del Premio Amico del Mare laziale a Giuseppe Miliano, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina, che da anni, sia in funzione di giudice per le indagini preliminari che di pubblico ministero, svolge importanti e autorevoli inchieste per la repressione dell’abusivismo edilizio in questi territori – conclude la nota – A lui si deve la riapertura dell’inchiesta che, dopo 40 anni, ha portato all’abbattimento del più grande ecomostro della regione Lazio, l’Isola dei Ciurli a Fondi (Lt) in località Salto di Fondi: 21 scheletri di cemento su un’area di 21 ettari che, grazie alla riapertura del fascicolo da parte del pm Miliano, finalmente il 19 dicembre 2007 sono stati abbattuti, restituendo così il ripristino della legalità su un territorio tra i più belli del Lazio».