NUCLEARE, LEGAMBIENTE MANIFESTA DAVANTI ALLA CENTRALE DI LATINA

11/07/2008 di

Legambiente ha organizzato una manifestazione “a sorpresa” davanti alla centrale nucleare dismessa di Latina.

 

Goletta Verde di Legambiente ha lanciato un appello contro il nucleare nell’area della centrale di Borgo Sabotino, a Latina, la prima centrale italiana ad entrare in funzione. Davanti all’impianto in via di dismissione Legambiente Lazio ha presentato un dossier sull’energia atomica, partendo dall’analisi dei siti nucleari della regione e smontando le teorie che vedono nel nucleare l’unica alternativa possibile alle fonti fossili. Legambiente ha ribadito che il nucleare «non è la risposta ai cambiamenti climatici» e che non si tratta di una fonte economica di energia: «Tutti gli studi internazionali – ha spiegato – mostrano come il nucleare sia la fonte più costosa e meno competitiva». «Il nucleare – ha spiegato Legambiente Lazio – non ha risolto i suoi problemi di sempre: la sicurezza e la gestione millenaria delle scorie per primi». Legambiente ha sottolineato che «solo per smantellare l’ex centrale di Borgo Sabotino, un impianto vecchio e pericoloso, ci sono voluti 16 anni prevedendo, peraltro, una procedura di messa in sicurezza accelerata che comprende l’autorizzazione a scaricare direttamente a mare, attraverso il canale che collega la centrale al mare di Foce Verde. In due anni di lavoro la Regione Lazio ha autorizzato impianti solari fotovoltaici per 130 MW, quasi quanto i 210 MW di potenza del nucleare di Borgo Sabotino, all’epoca il più grande reattore d’Europa. È quella delle rinnovabili insomma l’unica vera strada da praticare».