COME SI VOTA, TUTTE LE POSSIBILITA’

26/05/2007 di
Voto disgiunto, sistema proporzionale, premio di maggioranza… Ecco una semplice guida per sapere come si vota e come saranno eletti sindaco e consiglieri.

 
 

Comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti

Il sistema di voto adottato è quello proporzionale.
L’elettore può tracciare un solo segno sul rettangolo contenente il
nominativo del candidato sindaco. In questo caso il voto si intende
attribuito solo al candidato.

In realtà la legge consente altre tre alternative:

1) segno solo sul contrassegno di lista. In questo caso il voto si intende dato sia alla lista sia al candidato sindaco collegato;
2) segno sia sul contrassegno di lista sia sul nominativo del candidato sindaco collegato. Anche in questo caso il voto va ad entrambi;
3) segno
sul rettangolo contenente il nominativo del candidato sindaco e un
altro segno sul contrassegno di una lista ad esso non collegato
. E’
questo il caso del cosiddetto voto disgiunto. Ovvero il voto si intende
attribuito sia al candidato sia alla lista non appartenente allo stesso
schieramento politico.

A differenza del voto nazionale è possibile indicare un voto di preferenza
per un candidato alla carica di consigliere. E’ necessario scrivere il
nominativo sulla riga posta alla destra del contrassegno della lista di
appartenenza. Il voto, in questo caso, è attribuito, oltre che al
singolo consigliere e alla lista, anche al candidato sindaco collegato,
a meno che l’elettore, utilizzando il voto disgiunto, abbia indicato un
candidato sindaco diverso.

L’attribuzione dei seggi è
fatto in modo proporzionale, pur con la correzione di un premio di
maggioranza e dopo l’elezione del sindaco che può avvenire al primo
turno, in caso di maggioranza assoluta, oppure successivamente al
ballottaggio. 

L’elezione al primo turno può avvenire se il candidato ha ottenuto più del 50%. In questo caso si aprono tre ipotesi.
La lista di appoggio ha anch’essa superato il 50%: è attribuito un premio di maggioranza fino alla concorrenza del 60% dei seggi.
La lista – a causa del possibile voto disgiunto – non raggiunge il 50% dei voti: non scatta il premio di maggioranza e la ripartizione dei seggi del consiglio è effettuata in modo proporzionale.
Infine la lista che appoggia il sindaco supera il 60% dei voti: anche in questo caso si ricorre al metodo proporzionale senza il premio.

 
Comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti

Per questi Comuni si utilizza il sistema maggioritario,
almeno per quanto riguarda l’assegnazione dei seggi alla lista
vincitrice. Il collegamento tra candidato sindaco e lista di appoggio è
diretto. L’elettore può esprimere solo una preferenza e solo
all’interno della lista del sindaco, non è ammesso il voto disgiunto.
E’ proclamato sindaco il candidato che ha ottenuto più voti.
Si procede al ballottaggio unicamente nel caso di parità. In caso di
ulteriore parità è eletto sindaco il candidato più anziano.
Alla
lista collegata al sindaco vincitore sono attribuiti i 2/3 dei seggi
del Consiglio comunale. I restanti seggi sono ripartiti in maniera
proporzionale tra le altre liste.