GORETTI, LA ASL: “CASELLI NON SARA’ REINTEGRATO”

23/06/2008 di

Sul caso Caselli, l’Asl di Latina non intende mollare la presa. Dal manager Ilde Coiro arriva una doccia gelata sulle speranze espresse dal medico, di tornare in ospedale. «Preferisco
non commentare le sentenze – ha affermato il direttore generale Asl,
Ilde Coiro, raggiunta telefonicamente – posso dire solo, che nel merito
potremo far valere le nostre ragioni. 

Per adesso non ci sarà alcun reintegro del dr.Caselli».

 
Parole
che non lasciano spazio a doppie interpretazioni. La direzione
aziendale non torna indietro sul provvedimento di revoca del contratto
con l’ex primario di Oculistica del «Goretti».
Un atto prodotto nella sostanza dal direttore sanitario Carlo Saitto e dal direttore amministrativo Giuseppe Testa.
Il giudice Diana non lo ha ritenuto legittimo, ordinando il reintegro nell’incarico.
La
rescissione contrattuale, lo ricordiamo, fu giustificata per 1) le
operazioni effettuate senza autorizzazione, 2) gli importi non versati
in merito agli interventi eseguiti.
Un’indagine è stata aperta
anche dalla Procura della Repubblica di Latina, anche se il gip ha
respinto la richiesta di sospensione di Caselli dall’attività
professionale.
Il provvedimento cautelare (ex art.700 cpc) del giudice Diana rappresenta un indubbio successo dell’avvocato Dino Lucchetti.
«Deve
ritenersi nel caso in esame l’illegittimità del provvedimento espulsivo
di natura disciplinare per violazione del principio dell’immediatezza
della contestazione» si legge nell’ordinanza emessa dal giudice
monocratico.
In poche parole l’azienda sanitaria avrebbe dovuto
procedere subito al licenziamento. Secondo il magistrato invece,
avrebbe atteso troppo.
L’Asl come detto presenterà reclamo. E
stando ad alcune indiscrezioni, potrebbe avvalersi anche di un legale
esperto in diritto del lavoro.
I tempi per il nuovo giudizio non dovrebbero essere lunghi. La pronuncia di merito potrebbe arrivare fra settembre ed ottobre.
Da
parte sua, Maurizio Caselli ha rivendicato i meriti della propria
azione negli anni trascorsi presso il nosocomio del capoluogo.
Il
medico si è detto «a disposizione dell’Asl», sostenendo come «nei sette
anni di servizio all’ospedale è stato fatto un buon lavoro».
L’ex
primario ha ricordato che «il reparto di Oculistica è stato il primo
per espianto di cornee, 150 i casi», aggiungendo di «aver ottenuto
riconoscimenti dalla Regione».
Caselli ha dichiarato «che fu la
stessa Asl a fine 2006 a chiedere di passare da 1.800 a 4.000
interventi l’anno per ridurre la mobilità passiva». Risultati che
evidentemente non sono stati sufficienti a far cambiare idea
all’azienda.
Il medico inoltre non potrà tornare a fare il
primario. Nella nuova riorganizzazione ospedaliera, Oculistica è stata
«assorbita» da Otorinolaringoiatria. Il primario di quest’ultimo
reparto sarà il direttore della struttura complessa.
(Il Tempo, M.B. – 23-06-2008)