GASOLIO SCONTATO PER GITE IN YACHT, DENUNCIATI

31/05/2008 di

Ventitrè titolari di società di charter navale da diporto sono stati denunciati in seguito a un’operazione dei reparti aeronavali del comando regionale Lazio della Guardia di Finanza, volta a contrastare l’uso indebito di gasolio agevolato, utilizzato nel campo del diporto nautico.

 

 
Nel corso dell’operazione denominata Morena sono state 430 le imbarcazioni da diporto controllate nel litorale del Lazio. L’escamotage scoperto dai finanzieri della stazione navale di Civitavecchia e alle sezioni operative navali di Anzio e Formia e utilizzato per aggirare il fisco, era tanto semplice quanto efficace e consisteva nel creare fittiziamente società di charter nautico (cioè non operative di fatto) abbattendo i relativi costi di gestione, e utilizzando l’imbarcazione da diporto per usi privati per gli amministratori, loro familiari e amici ospiti dell’armatore, acquistando per giunta, il carbolubrificante a un costo notevolmente più basso rispetto a quello pagato dalla vasta platea dei
consumatori.
 
Le imbarcazioni e navi da diporto controllate dai finanzieri venivano fatte passare per normali attività di charter. I referenti delle società (comandanti delle imbarcazioni) si presentavano alle pompe dei distributori di carburante navali, situati lungo gli 8600 km di coste italiane, riuscendo a fare il pieno a prezzi più che scontati, mostrando documentazione contrattuale e fiscale apparentemente lecita, ma che in realtà tale ‘trucco fiscalè, serviva per godere le loro crociere estive nei porti e lungo le coste più rinomate della penisola, a basso prezzo e frodando il fisco e la stragrande maggioranza dei contribuenti onesti italiani.
 
Lungo il litorale della provincia di Latina, San Felice Circeo, Terracina, Gaeta, Formia e isole Ponza e Ventotene comprese, sono state controllate 171 posizioni fiscali di proprietari di yacht, riscontrando 13 irregolarità fiscali e tributarie penalmente rilevanti. La provincia di Roma è stata interessata dai controlli di polizia tributaria, nei porti e nei cantieri navali di Nettuno, Anzio, Porto di Lido di Ostia ed approdi turistici situati lungo gli argini del fiume Tevere e darsena romana di Fiumicino, controllando la posizione fiscale di 57 unità da diporto, riscontrando 4 irregolarità tributarie penalmente rilevanti.

 A nord del Lazio, Porto di Riva di Traiano, Santa Marinella, Civitavecchia e approdi situati lungo il litorale della provincia di Viterbo sono state controllate le posizioni fiscali di 202 proprietari di yacht, riscontrando 6 irregolatità finanziarie e tributarie penalmente rilevanti. I militari hanno accertato quindi un utilizzo indebito di gasolio in esenzione di accisa e iva, per 232.119 litri, accisa evasa per 93.301 euro, un totale di iva evasa pari a 45.603 euro. Gli evasori scoperti dovranno versare complessivamente al fisco una sanzione prevista che oscilla da un minimo di 186.602 euro ad un massimo di 933.010 euro, da 2 a 10 volte l’imposta evasa.