PALAZZO KEY ACQUISTATO DA UNA SOCIETA’ DEL LUSSEMBURGO
di MONICA FORLIVESI *
Il
Key è di proprietà di una società lussemburghese. Si chiama GL Land
s.a. Ma questo è solo lultimo capitolo dellinfinita vicenda del
grattacielo di Latina, quello strano incrocio di tubi senza senso che
svetta nel cuore della città.
Key è di proprietà di una società lussemburghese. Si chiama GL Land
s.a. Ma questo è solo lultimo capitolo dellinfinita vicenda del
grattacielo di Latina, quello strano incrocio di tubi senza senso che
svetta nel cuore della città.
Vuoto da anni, con i lavori di
ristrutturazione bloccati dal Comune perché non conformi, con il
sindaco Vincenzo Zaccheo che nel 2003 voleva trasferirci gli uffici
comunali e che lha fatto ridisegnare dallarchitetto Wilmotte
insieme agli altri palazzi del centro storico. Non solo, il socio di
maggioranza della società Key, Paolo Fontenova, un anno e mezzo fa volò
a Parigi e affidò lincarico di progettazione allarchitetto francese.
ristrutturazione bloccati dal Comune perché non conformi, con il
sindaco Vincenzo Zaccheo che nel 2003 voleva trasferirci gli uffici
comunali e che lha fatto ridisegnare dallarchitetto Wilmotte
insieme agli altri palazzi del centro storico. Non solo, il socio di
maggioranza della società Key, Paolo Fontenova, un anno e mezzo fa volò
a Parigi e affidò lincarico di progettazione allarchitetto francese.
Era
dicembre 2006, pochi mesi dopo è iniziato il balletto di atti,
registrazioni, compravendite. Un giro che ha tutto il sapore della
scatole cinesi e che finisce in Lussemburgo, uno dei paradisi fiscali
per eccellenza. Ma come ci finisce? La storia e lunga e tortuosa. Nel
luglio scorso, il 31 per lesattezza, la società Key vende limmobile
alla società Falco per due milioni e mezzo di euro, di cui un milione e
mezzo di cambiali. Il capitale sociale è di 10.000 euro e i soci sono
una casalinga di Roma, Ornella Donini e un pensionato di Casal di
Principe, Lucio Noviello. Nelle ultime ore emerge un fatto nuovo: nello
stesso giorno e dallo stesso notaio il Key sarebbe stato venduto, per
lo stesso prezzo, ad unaltra società, la Kryptéia. Qualcosa non
quadra. Il legale rappresentante della società, al quale si risale
attraverso il codice fiscale, è un consigliere comunale del gruppo
Progetto per Latina, Domenico Bonanni. Scoppia il caos.
Ieri pomeriggio
il capogruppo Fabio Cirilli convoca una conferenza stampa e carte alla
mano svela larcano condito da una sequela di coincidenze. Ma stiamo ai
fatti, a quello che appare, su quello che cè dietro ci sta lavorando
il sostituto procuratore Luigia Spinelli, che ha aperto uninchiesta.
La Kryptéia, i cui soci sono Bonanni, Lorenzo Marini e Pier Luigi
Agresti, è una società di servizi. I tre soci, con un sorriso amaro
scuotono la testa. «Magari avessimo comperato il Key – dice Marini –
mai sentita una cosa più assurda, dove li prendiamo i soldi». Ma la
società è la vostra? «Sì – spiega Bonanni – labbiamo costituita il 25
luglio scorso dallo stesso notaio che ha curato la costituzione della
Falco Immobiliare il 26 luglio e la vendita del Key il 31». Cirilli
continua: «Nellatto tra Falco e Key cè il codice fiscale non della
Falco ma della Kryptéia, tanto che il 28 settembre il notaio ha
effettuato una rettifica del codice fiscale inserendo quello giusto».
Un mero errore materiale. «Già – risponde Cirilli – ma a questo punto
ci abbiamo voluto vedere chiaro, e così ci siamo messi al lavoro». (* Il Messaggero, 24-05-2008)
il capogruppo Fabio Cirilli convoca una conferenza stampa e carte alla
mano svela larcano condito da una sequela di coincidenze. Ma stiamo ai
fatti, a quello che appare, su quello che cè dietro ci sta lavorando
il sostituto procuratore Luigia Spinelli, che ha aperto uninchiesta.
La Kryptéia, i cui soci sono Bonanni, Lorenzo Marini e Pier Luigi
Agresti, è una società di servizi. I tre soci, con un sorriso amaro
scuotono la testa. «Magari avessimo comperato il Key – dice Marini –
mai sentita una cosa più assurda, dove li prendiamo i soldi». Ma la
società è la vostra? «Sì – spiega Bonanni – labbiamo costituita il 25
luglio scorso dallo stesso notaio che ha curato la costituzione della
Falco Immobiliare il 26 luglio e la vendita del Key il 31». Cirilli
continua: «Nellatto tra Falco e Key cè il codice fiscale non della
Falco ma della Kryptéia, tanto che il 28 settembre il notaio ha
effettuato una rettifica del codice fiscale inserendo quello giusto».
Un mero errore materiale. «Già – risponde Cirilli – ma a questo punto
ci abbiamo voluto vedere chiaro, e così ci siamo messi al lavoro». (* Il Messaggero, 24-05-2008)