Clandestina incinta salvata in mare con l’elicottero, il bimbo nasce a Latina

02/03/2011 di
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La Croce Rossa è intervenuta per assistere una giovane donna clandestina ricoverata all’ospedale di Latina per partorire dopo un soccorso di emergenza in mare. Infatti, la donna è stata prelevata da un elicottero della Guardia Costiera mentre si trovava a bordo della motonave «Sorrento» in navigazione verso Civitavecchia. La richiesta di soccorso è arrivata quando la nave era all’altezza di Terracina. La donna è stata trasportata al Pronto soccorso di Latina per essere ricoverata poi nel reparto di Ostetricia dell’ospedale pontino.

Qui, grazie alla disponibilità dell’Unità diretta dal dottor Francesco Maneschi, una volontaria della Cri pontina ha affiancato il personale sanitario per fare da interprete italiano-arabo e viceversa. Inoltre, è stata attivata una specifica opera di assistenza nei confronti della donna portata avanti dai volontari Cri dei diversi servizi, visto anche che la donna di fatto si trova da sola ad affrontare questa gravidanza.

Infatti, il marito viaggiava con lei ma al momento dello sbarco a Trapani, la coppia è stata «respinta» dalle autorità italiane perché clandestini e riaffidati al comandante della motonave diretta a Civitavecchia. Durante la successiva navigazione la donna in evidente stato di gravidanza ormai giunta al termine ha chiesto aiuto. Grazie al tempestivo intervento della Guardia costiera i sanitari dell’ospedale di Latina hanno operato la donna in tempo per far nascere il bimbo e risolvere le complicanze del parto.

La Sala operativa provinciale CRI di Latina ha interessato poi il Comitato Locale CRI di Civitavecchia per rintracciare il marito della donna e dargli la notizia della nascita. Ai volontari Cri è stato impedito l’accesso alla nave, tuttavia tramite la Capitaneria di Porto-Guardia costiera è stato interessato il comandante della motonave che a sua volta ha avvisato l’uomo.

Nel frattempo il Comitato provinciale CRI di Latina ha individuato una struttura d’accoglienza dove la donna sarà ospitata dopo la dimissione dall’ospedale.

«Il mio ringraziamento va ai volontari CRI di Latina che si sono mossi con tempestività per aiutare la donna in difficoltà nel pieno rispetto del nostro principio di Umanità. Un altro ringraziament va al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Latina che ha acconsentito a coinvolgerci nell’esclusivo interesse della donna», ha dichiarato Giancarlo Rufo, commissario provinciale della Croce Rossa Italiana.