AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI, ZACCHEO SI DIFENDE

07/05/2008 di
Ieri il Consiglio comunale ha approvato
nuovi incrementi variabili sulla tassa dei rifiuti che vanno dal 12 al 38% rispetto all’attuale
tariffazione.

 
Il Piano Economico e Finanziario della Latina Ambiente è
stato approvato con i soli voti della maggioranza tra le accese
polemiche dell’opposizione. L’Assessore all’Ambiente Patrizia Fanti ha
motivato gli incrementi con la voglia dell’amministrazione comunale di
migliorare il servizio. “Ad aumentare i costi – ha spiegato ancora la
Fanti – è stata l’incentivazione della raccolta differenziata e la
stabilizzazione del personale precario”. “Vogliamo sapere in che modo
verranno fatti questi aumenti – ribatte il consigliere del
Pd Giorgio De Marchis – la Tia inciderà sui bilanci della famiglie e
soprattutto su quelle più numerose”.

 
“Dobbiamo abbattere i costi e per farlo dobbiamo chiudere il ciclo
dei rifiuti nel territorio provinciale di Latina”. E’ questo
l’intervento del sindaco del capoluogo pontino, Vincenzo Zaccheo alla
conclusione del dibattito consiliare relativo all’approvazione del
piano finanziario 2008, che tra l’altro prevedeva la determinazione
della tariffa igiene ambientale e le modifiche al regolamento per
l’applicazione della stessa tariffa. 

 

Rispetto alle richieste da parte
dei consiglieri di opposizione che vogliono conoscere i dati relativi
alla gestione della Latina Ambiente, il sindaco ha chiesto
all’ingegnere Caronna, amministratore delegato della società che
gestisce il servizio rifiuti, a fornire tutti i chiarimenti e i dati
che i consiglieri hanno sollecitato.
 
E mentre si annuncia un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti, Zaccheo difende le scelte del Comune sottolineando che Latina è in linea con la media nazionale. 
 
Latina ha una peculiarità
rispetto alle altre città: la vasta estensione del suo territorio fatto
di ben 277 kmq. Di conseguenza, i costi per garantire il servizio e
coprire l’intera superficie lievitano sensibilmente per via della
necessità di una crescente forza lavorativa, che deve essere adeguata
all’impegno richiesto, e delle maggiori spese per il gasolio
indispensabile per far camminare i mezzi e garantire puntualità del
servizio medesimo sulla cui efficienza si gioca l’immagine e la qualità
della vita della città.

Sui costi in euro per abitante, il sindaco ha snocciolato dati e cifre ufficiali pubblicati
dall’Apat. Sulle medie: nazionale (131 euro), regionale (167 euro), di
Roma (168,10),di Viterbo (162,70), Latina si attesta sui 120,87 euro,
ovvero nel gradino a più basso costo del servizio. Ancora dati e
cifre. Il sindaco cita il Sole 24 Ore che ritiene Latina prima in
Italia con minor tassazione rispetto al trend nazionale e 76^ in quanto
a tassa Ici sulla prima casa.
 
A chi ha sollevato il problema delle
famiglie numerose che potrebbero essere colpite dall’onerosa tariffa Zaccheo ha ribadito che sono previsti ammortizzatori sociali
destinati ad abbattere i costi del servizio. Il sindaco ha poi
esaltato la validità del Decreto Ronchi di cui Latina sta osservando
tutti i passaggi previsti. E’ arrivata al 35% della raccolta
differenziata, un primato nell’Italia centro-meridionale, ed ora
attende il Piano regionale dei rifiuti perché possa arrivare alla
chiusura del ciclo in questo stesso territorio.
 
Ha ricordato le
ordinanze di chiusura delle discariche, fatte sia sotto la gestione
Storace, sia sotto quella attuale di Marrazzo, che i costi che hanno
comportato il passaggio da tassa a tariffa a Latina è sotto la media
Istat e che non ha mai autorizzato ampliamento di discariche a Borgo
Montello.
Ha anzi affermato che nel 2002, all’inizio del suo primo
mandato da sindaco, è riuscito a incrementare il parco mezzi a costo
zero. 
 
“Il Piano economico finanziario della Latina Ambiente è stato
approvato senza conoscere la natura di gran parte dei costi inscritti
nel bilancio”. E’ questo il commento di Fabrizio Cirilli a conclusione
del consiglio comunale di Latina sulla questione rifiuti che continua a
lanciare l’allarme sulla scarsa trasparenza dimostrata dalla Giunta
Zaccheo. “Tutto ciò che ruota attorno ai rifiuti nel Comune di Latina
compresi Piani economici che superno i 25 milioni di euro – continua
Cirilli – e che si spalmano nelle tasche dei cittadini, non risponde a
logiche di buon amministrazione ma ad atti che si votano per fiducia e
non per consapevolezza. Sono mesi – conclude – che ribadiamo la
necessità di accedere ad atti, ed appare singolare che ci verranno
forniti dopo l’approvazione in aula del piano economico”.
 
A proposito della spinosa questione dei campeggi Cirilli spiega: "Abbiano
votato l’atto non perché lo riteniamo risolutivo, ma solo in funzione
del fatto di tentare di scongiurare quella che è una morte annunciata.
Riteniamo, di fatto, l’operazione legata ai campeggi cinica e ipocrita.
Cinica in quanto si è atteso l’intervento della procura per mettere in
campo procedure urbanistiche, che se fatte prima, avrebbero dato la
possibilità agli operatori del territorio di poter crescere. La messa
in campo tardiva, e quindi attuale, delle procedure urbanistiche,
determinerà) la scomparsa degli operatori locali (non a caso la
delibera tende esclusivamente a creare i presupposti per poter portare
avanti l’attuale stagione) a vantaggio di chi subentrerà una volta
completati gli iter urbanistici ( in pratica né più né meno quello che
è successo con Rio Martino ). Ipocrita perché tutto questo avviene
contestualmente a riunione e dichiarazioni sul territorio che esaltano
la storicità ed il valore degli operatori locali che hanno
rappresentano sino ad oggi l’unico segno, seppur ristretto dalla
mancanza di piani e regolamenti che il Comune negli anni non ha
predisposto, di imprenditorialità turistica locale".