Lavoro, lenta ripresa: cala la cassa integrazione

Primi segnali di ripresa occupazionale nel Lazio. «Le ore di cassa integrazione autorizzate sono scese dagli 8.770.115 di dicembre alle 2.469.523 di gennaio. È calata del 52,6% l’ordinaria, del 82,5% la straordinaria e del 42,9% quella in deroga, per una media del -71,8%, il dato più rilevante su base nazionale». Lo rende noto la Uil del Lazio secondo cui ci sono «timidi segnali di ripresa dalla crisi».
«La cassa integrazione scende in modo drastico – commenta il segretario generale Luigi Scardaone -. I lavoratori in cassa integrazione quindi passano dai 51.589 ai 14.527 del gennaio con un decremento di 37.062 unità. Nella provincia di Frosinone è calata del 25,8% passando da 971.006 ore a 720.068. La provincia di Latina cala del 39,2% passando da 716.137 a 435.449. Rieti cala del 73,7% passando da 56.675 a 14.910. Il dato pi— eclatante è quello della provincia di Roma che passa da 6.734.263 a 1.080.572 con un calo del 84%. Nella provincia di Viterbo si regista un calo del 25,2% passando da 292.034 a 218.524». Rispetto allo scorso anni si «registra un -14% e infatti si passa dai 2.892.064 del gennaio 2010 al 2.469.523 del gennaio 2011. I lavoratori in cassa integrazione a gennaio 2010 erano 17.012 adesso sono 14.527 con un calo di 2.485 unità. Continua a soffrire il settore terziario, che è il settore prevalente come numero di addetti e imprese continua a soffrire». E nel tirare le somme Scardaone afferma: «Per la Uil ci sono timidi segnali di ripresa per le imprese industriali, permane la crisi nel settore del terziario, la ripresina ancora non consente il riassorbimento della tanta disoccupazione».
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