Nucleare, Santi Cosma e Damiano batte cassa

09/02/2011 di
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Considerare tra le zone da indennizzare per la presenza di centrali nucleari anche il territorio del comune di Santi Cosma e Damiano. È il motivo per il quale la provincia di Latina e il comune di Santi Cosma e Damiano si sono rivolti al Tar del Lazio per contestare (e chiederne l’annullamento) la delibera con la quale il Cipe – nel ripartire i contributi sotto forma di ‘misure di compensazione territorialè a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare – non ha compreso il comune a sud della provincia di Latina.

Oggi il ricorso è stato discusso nel merito e, secondo quanto si è appreso, la sentenza del tribunale amministrativo dovrebbe essere pubblicata in tempi brevi. La provincia di Latina ritiene illegittimo che il suo territorio sia stato «preso in considerazione unicamente per l’indennizzo relativo alla centrale di Borgo Sabotino, senza tenere conto che la centrale del Garigliano, per i quali sono stati previsti indennizzi al comune ospitante di Sessa Aurunca e alla provincia di Caserta, insiste un maniera quanto meno analoga sul territorio della provincia di Latina, di fatto confinante». Sulla scorta di questo è stato presentato il ricorso oggi discusso davanti al tribunale amministrativo.