Usura a Fondi, tre condanne ma la mafia non c’entra

Emessa la sentenza del processo Damasco1: sette anni per Vincenzo Garruzzo, 74 anni, imprenditore ortofrutticolo, quattro per Massimo Anastasio Di Fazio, 41 anni, immobiliarista, entrambi accusati di usura. Otto mesi per Maurizio Macaro, accusato di favoreggiamento, e assoluzione per Giuseppe De Carolis, 50 anni, imprenditore edile.
Per i giudici non esiste l’aggravante della mafia, contestata dall’accusa. Il collegio composto da Costantino De Robbio, Antonella Minunni, e presieduto da Raffaele Toselli, non si è discostato di molto dalle richieste che nella scorsa udienza aveva formulato il pubblico ministero della Dda di Roma Gustavo De Marinis.
L’indagine dei carabinieri aveva permesso di far emergere un presunto giro di prestiti a strozzo sul territorio fondano per oltre due milioni di euro. Ma durante il processo è caduta l’ipotesi di legami con le cosche mafiose.
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