ELEZIONI 2008, TUTTE LE REGOLE PER VOTARE

12/04/2008 di

La guida al voto per le elezioni politiche e amministrative.

ORARI Domenica 13 aprile i seggi aprono alle 8 e chiudono alle 22. Lunedì 14 aprile aprono alle 7 e chiudono alle 15.

 
CHI VOTA – Per la Camera (scheda rosa) l’età richiesta è 18 anni, mentre per il Senato (scheda gialla) occorre aver compiuto 25 anni.
 
I DOCUMENTI – Presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento d’identità.
Documenti ammessi: carta d’identità, passaporto, patente, libretto di
pensione, porto d’armi, patentino di abilitazione alla conduzione di
impianti termici, tessere di riconoscimento, purché munite di
fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da
un’Amministrazione dello Stato, tessere di riconoscimento rilasciate da
ordini professionali o dall’Unione nazionale ufficiali in congedo
d’Italia convalidata da un comando militare.
 
CROCE SUL SIMBOLO – In ogni sezione saranno affissi
manifesti esplicativi, con lo slogan «Un solo segno, un solo simbolo».
Se nel segnare la croce su un simbolo si «deborda» di qualche
millimetro, il voto viene attribuito comunque, ma se la croce viene messa «a cavallo» tra due simboli il voto va perso. Sulle schede non va indicato nessun nome né altre indicazioni.
 
 
Una scheda informativa del Viminale
Il ministero dell’Interno ha inviato due circolari ai
Prefetti con indicazioni in vista del voto raccomandando «speditezza e
vigilanza» affinché le elezioni avvengano secondo il più rigoroso
rispetto della legalità. Una è firmata dal ministro Giuliano Amato,
l’altra, più tecnica, dal direttore centrale dei Servizi elettorali
Adriana Fabretti.

No ai telefonini per combattere il voto di scambio.
Contro il cosiddetto «voto di scambio» il governo ha voluto dare «un
segnale forte e deciso» proibendo l’introduzione in cabina elettorale
di telefonini e macchine fotografiche. «Non potranno – spiega Amato –
essere introdotti all’interno della cabina elettorale telefoni
cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare
immagini, pena l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda fino a 1.000
euro».

Scrutinio schede: una per volta. Nella «linea
della salvaguardia della regolarità della complessa procedura
elettorale – scrive il ministro – si colloca il richiamo alla stretta
osservanza, da parte dei presidenti e dei componenti degli uffici
elettorali di sezione, delle specifiche disposizioni che stabiliscono
tassativamente l’ordine delle operazioni da seguire durante lo spoglio
delle schede elettorali, che, si sottolinea, vanno scrutinate una alla
volta».

Il voto alla lista su cui insiste il segno dell’elettore.
Il ministro sottolinea l’importanza al «richiamo all’osservanza della
norma introdotta nel marzo del 2006 per ovviare ad eventuali
inconvenienti dovuti alla presenza di contrassegni vicini l’uno
all’altro soprattutto nel caso di liste tra loro collegate». «In tal
caso – spiega – va richiamata l’attenzione del presidente e dei
componenti del seggio sul disposto della predetta norma che stabilisce,
nel caso di segno tracciato su più simboli, che il voto debba essere
attribuito alla lista su cui insiste la parte prevalente del segno».

Presidenti invitino elettori a leggere avvisi.
Nelle sezioni elettorali ci saranno anche una serie di cartelli
esemplificativi su come si vota predisposti dal ministero dell’Interno
per indicare in quali casi il voto è valido ed in quale non lo è,
tracciando un segno sulle schede stampate in base a quanto prevede la
legge. Il ministro sottolinea come «particolarmente utile che i
Presidenti degli uffici elettorali di sezione invitino gli elettori che
si accingono a votare a prestare attenzione al contenuto dei manifesti
relativi alle modalità di voto affissi all’interno dei seggi».

In seggi anche cartelli contro telefonini in cabina.
Secondo quanto stabilito dal direttore centrale dei servizi elettorali
del ministero dell’Interno, Adriana Fabbretti, nelle sezioni elettorali
ci dovrà esseree anche un cartello fatto affiggere dai presidenti di
seggio che informa gli elettori del divieto di portare telefonini o
macchine fotografiche in cabina. «Il presidente dell’ufficio elettorale
di sezione – si legge – invita l’elettore, all’atto della presentazione
del documento di identificazione e della tessera elettorale, a
depositare le predette apparecchiature di cui sia al momento
eventualmente in possesso, le quali, unitamente ai citati documenti,
saranno restituite all’elettore dopo l’espressione del voto, previa
annotazione in un apposito registro della presa in consegna e della
successiva restituzione. Gli eventuali contravventori al divieto sono
puniti con l’arresto da tre a sei mesi e con l’ammenda da 300 a 1.000
euro».

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