AGGUATO CON MITRA, ARRESTATI RESTANO IN CARCERE
Restano in carcere Enzo Buono e Francesco Gara, due dei tre uomini arrestati dagli investigatori della Squadra mobile di Latina e ritenuti componenti del
commando armato che ha esploso colpi da un kalashnikov ferendo gravemente due persone la notte di venerdì.
commando armato che ha esploso colpi da un kalashnikov ferendo gravemente due persone la notte di venerdì.
L’arresto dei due, avvenuto sabato scorso, è stato convalidato dal Gip del tribunale di Velletri, Bernadette Nicotra, che ha confermato per entrambi la custodia cautelare in carcere. I due, assistiti dai rispettivi avvocati Ciro Palumbo, del foro di Velletri, e da Antonio Francesco Cometrà del foro
di Roma, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
di Roma, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
I legali, sostenendo il mancato pericolo di reiterazione del reato e di fuga, avevano chiesto la revoca della misura cautelare e, in subordine, gli arresti domiciliari. L’intera ordinanza di arresto si basa sulle dichiarazioni dell’
imprenditore di origini napoletane e proprietario di un ristorante a Cisterna, considerato il bersaglio dell’agguato di venerdì scorso.
imprenditore di origini napoletane e proprietario di un ristorante a Cisterna, considerato il bersaglio dell’agguato di venerdì scorso.
Secondo la Procura l’intenzione del gruppo armato era quella di uccidere e nell’ordinanza si parla di «quasi flagranza di reato» e di gravi indizi di colpevolezza a carico dei due uomini accusati di tentato omicidio plurimo e di porto abusivo di armi da guerra. I legali contestano però la validità del
riconoscimento dei componenti della banda, avvenuto al buio e sulle auto in corsa lungo l’Appia, e annunciano ricorso al tribunale del Riesame.
riconoscimento dei componenti della banda, avvenuto al buio e sulle auto in corsa lungo l’Appia, e annunciano ricorso al tribunale del Riesame.
Nell’ordinanza si fa inoltre riferimento a un precedente episodio di estorsione di cui sarebbe stato vittima l’imprenditore napoletano. Nell’agguato sono rimaste coinvolte altre due persone, Gerardo Citro che viaggiava a bordo di
un’altra auto in direzione Latina, e Giuseppe Chinellato, un agricoltore di Cisterna che la sera dell’agguato si è trovato sotto tiro dei kalashnikov.
un’altra auto in direzione Latina, e Giuseppe Chinellato, un agricoltore di Cisterna che la sera dell’agguato si è trovato sotto tiro dei kalashnikov.