TROVATO CORPO GIOVANE DISPERSO A TERRACINA
È stato ritrovato il
corpo di Luigi Pugliese, di 29 anni, originario di Ceccano
(Frosinone), caduto nel fiume Portatore, a Terracina a
Pasquetta.
corpo di Luigi Pugliese, di 29 anni, originario di Ceccano
(Frosinone), caduto nel fiume Portatore, a Terracina a
Pasquetta.
Dopo quattro giornate di ricerche da parte delle squadre dei
sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma il corpo del giovane
è stato ritrovato in località Ponte Maggiore, secondo le prime
informazioni poco lontano dal luogo in cui era caduto in acqua.
Il giovane, che aveva deciso di trascorrere la giornata di
pasquetta a Terracina in compagnia della fidanzata e di una
coppia di amici, era improvvisamente scivolato nel fiume da una
piccola barca.
sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma il corpo del giovane
è stato ritrovato in località Ponte Maggiore, secondo le prime
informazioni poco lontano dal luogo in cui era caduto in acqua.
Il giovane, che aveva deciso di trascorrere la giornata di
pasquetta a Terracina in compagnia della fidanzata e di una
coppia di amici, era improvvisamente scivolato nel fiume da una
piccola barca.
Il corpo di Luigi Pugliese è stato
individuato a circa 70 metri dal punto in cui il giovane era
caduto, ad una profondità di tre metri. Il recupero del
cadavere è stato effettuato dai sommozzatori dei vigili del
fuoco di Firenze, Roma e Napoli grazie all’utilizzo di un
sofisticato sistema a fasci acustici.
Si tratta di un sistema da poco in dotazione al nucleo
sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze e l’intervento di
oggi è stato il battesimo ‘operativò del sistema, capace di
‘vederè anche in acque torbide. Non è un caso che il
ritrovamento è avvenuto dopo che nei giorni scorsi il canale
era stato battuto con i tradizionali strumenti di ricerca fino
ad oggi utilizzati senza successo.
individuato a circa 70 metri dal punto in cui il giovane era
caduto, ad una profondità di tre metri. Il recupero del
cadavere è stato effettuato dai sommozzatori dei vigili del
fuoco di Firenze, Roma e Napoli grazie all’utilizzo di un
sofisticato sistema a fasci acustici.
Si tratta di un sistema da poco in dotazione al nucleo
sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze e l’intervento di
oggi è stato il battesimo ‘operativò del sistema, capace di
‘vederè anche in acque torbide. Non è un caso che il
ritrovamento è avvenuto dopo che nei giorni scorsi il canale
era stato battuto con i tradizionali strumenti di ricerca fino
ad oggi utilizzati senza successo.